Regia di Chris Marker vedi scheda film
"Si è morti quando non si ha più un'immagine dentro di sé" (Chris Marker)
Profeta rivoluzionario e poeta politico, Chris Marker realizza una sorta di "diario di bordo" che mostra allo spettatore gli avvenimenti sociali, istituzionali intercorsi in Francia tra il 2001 e il 2003, passando per lo sguardo onnipresente di M. Chat, ovvero una figura misteriosa (e insorgente?) che imbratta pareti e tetti della città. Il filmaker francese manipola le immagini - perché queste, per lui, non sono altro che "materiale a disposizione dell'autore" -, dando un'impronta personale e innovativa al documentario. Insomma, Chris Marker destruttura e ricompone, a suo piacimento, il linguaggio cinematografico. Il suo è uno dei più autentici e, soprattutto, sovversivi sguardi della settima arte.
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