La recensione su L'uomo che non voleva morire

di undying

5 stelle

Il film più raro della serie "Alta tensione", trasmesso sul canale satellitare Fantasy solo 19 anni dopo la realizzazione, è anche quello meno riuscito. Nonostante un buon testo (Scerbanenco) alla base della sceneggiatura, Bava dirige con sufficienza, ed è forse ben poco interessato al progetto.

Una banda di rapinatori, al servizio di Madame Jaclaud (Martine Brochard), effettua un furto di opere d'arte all'interno di una lussuosa villa. Vengono però sorpresi dai proprietari, che subito immobilizzano, legandoli imbavagliati. Giannetto, un componente della banda, decide di tenere per sè un prezioso quadro di Renoir. Mentre i soci sono impegnati nel trasportare la refurtiva, ha anche la pessima idea di violentare la proprietaria. Azione che non gli riesce, venendo colpito gravemente alla testa con un calcio da parte del marito. Quando i colleghi scoprono il fatto, decidono di eliminare i testimoni, caricando sul loro mezzo - un camioncino spacciato per traslochi - Giannetto, in fin di vita, con l'intenzione di lasciarlo morire. L'agonia del ragazzo si dilunga, al punto che viene abbandonato brutalmente, nudo, nel mezzo di un bosco. Il giorno seguente alcuni motociclisti s'imbattono nel corpo agonizzante di Giannetto, che conducono in ospedale per essere curato.

L'episodio più sfortunato della serie televisiva "Alta tensione", diretta da Lamberto Bava nel 1988, è anche quello meno riuscito nonostante la sceneggiatura (opera di Gianfranco Clerici) parta da un ottimo racconto (omonimo) di Giorgio Scerbanenco, contenuto ne Il centodelitti. Girato nella città marittima di Genova, L'uomo che non voleva morire è penalizzato principalmente da un cast d'attori meno professionale e fors'anche per nulla stimolato da una sceneggiatura poco brillante. Anche le musiche di Simon Boswell appaiono meno efficaci del solito. Riesce difficile capire le motivazioni che hanno bloccato per 19 anni la distribuzione del film (andato in onda per la prima volta solo nel 2007, sul canale Fantasy), essendo anche sul piano della violenza - limitata parzialmente all'ultima mezz'ora - opera molto contenuta. Il contesto realistico e noir non sembra essere adatto al regista che, in questa esclusiva circostanza, gira senza particolari stimoli un film comprensibilmente dimenticato.

"Alta tensione" - La serie completa

1 - Il maestro del terrore

2 - L'uomo che non voleva morire

3 - Il gioko

4 - Testimone oculare

L'uomo che non voleva morire: scena

"Il latino insegna il nominativo e l’accusativo e, se non li si conosce o, peggio, li si scambia, non si sa chi è che ruba e chi è che è derubato e si finisce, come nell’immortale Pinocchio, per mettere in galera il derubato e lasciare libero il ladro."
(Claudio Magris)