Regia di Dick Maas vedi scheda film
Paese famoso nel mondo per il suo esemplare welfare e le importanti libertà civili conquistate, l'Olanda non viene certo ricordata come una grande industria cinematografica, se si esclude naturalmente il nome di Paul Verhoeven. Negli anni 80' viene però fuori Dick Maas, mestierante che si e' specializzato nel cinema di genere guardando ai modelli hollywoodiani. Questo L'ASCENSORE (sua opera prima) e' una piccolissima produzione con interpreti olandesi (dunque sconosciuti) dal vago sapore cronemberghiano (VIDEODROME usciva nel medesimo anno) con un chiaro monito sugli abusi che l'uomo esercita con la tecnologia. Un horror che ben presto vira nel giallo investigativo. Idea semplice ma efficace. I limiti consistono in una sceneggiatura molto superficiale per quanto concerne i personaggi di contorno (il collega impazzito e l'inetto poliziotto che indaga) e la vita privata del protagonista (la moglie lo lascia convinta a torto che la tradisca, con lui che non cerca minimamente di discolparsi). Dopo un inizio promettente, la pellicola perde ritmo e interesse, per riprendersi poi in un finale concitato e claustofobico. Esordio solo parzialmente riuscito ma degno di considerazione se non altro per l'originalità è la buona volontà espressa, per un regista che rimarrà comunque, più o meno, sempre agli stessi livelli qualitativi.
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