Regia di Iram Haq vedi scheda film
Mina, giovane pakistana in Norvegia, è bella ed estroversa, cosa che non si addice ai rigidi costumi di famiglia. Oltrettutto ha un figlio di sei anni, Felix, avuto da un matrimonio fallito, e questo la allontana ulteriormente dai genitori. Aspirante attrice, Mina incontra un regista svedese, Jesper, con cui incomincia una relazione che funziona a perfezione, a parte la presenza di Felix non del tutto gradita a Jesper.
I am yours è un film sull'integrazione, uno fra i tanti in questi anni di ingenti migrazioni e quotidiani spostamenti continentali che determinano un continuo mescolarsi di etnie, religioni, culture e costumi. Ma I am yours è uno fra i pochi ad affrontare la questione dal punto di vista dell'immigrato e non viceversa di colui che lo accoglie, senza puntare l'obiettivo, come sarebbe facile, sulle problematiche relative all'adattamento a un nuovo mondo, ma guardando ai rischi relativi al distacco troppo repentino da quello da cui proviene. Il film si propone infatti di raccontare le difficoltà e le chiusure mentali, i disagi psicologici e i rischi collaterali di una situazione di perpetua instabilità e insicurezza come quella di una giovane madre norvegese di origine pakistana, legata a doppio filo alle proprie origini eppure drammaticamente, disperatamente bisognosa di dichiarare al mondo la propria indipendenza, la propria libertà dalla ristretta visuale dei suoi conterranei e famigliari, che vivono in un nuovo Paese pensandosi ancora in quello di origine. Mina sbaglia tutto lo sbagliabile, ma lo fa con la massima innocenza e per questo risulta simpatica allo spettatore, per questo risulta vittima nonostante sia effettivamente carnefice del piccolo Felix, ripetutamente affidato al padre nei momenti di necessità (anche inesistenti, effimere), e in special modo di sè stessa. Donna combattuta e irrisolta come il giustissimo finale, ben assestato nella sceneggiatura che porta la firma della regista, l'esordiente Iram Haq, pakistana-norvegese e già attrice (che ci sia dell'autobiografico in I am yours è a questo punto inevitabile). Forse approfondire un minimo di più gli altri personaggi, quelli attorno a Mina, avrebbe concesso un maggior respiro a una pellicola che comunque offre questioni interessanti e ben sviluppate, oltre che affatto scontate. Brava la protagonista Amrita Acharia, già nel cast della popolare serie tv Il trono di spade. 5/10.
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