Regia di Paul W.S. Anderson vedi scheda film
L’amore contrastato tra un valoroso gladiatore e la volitiva figlia di un facoltoso mercante sullo sfondo della tragica eruzione del Vesuvio del 79 d. C., tra effetti speciali e romanticismo.
L’inglese Paul W. S. Anderson, specializzato in film d’azione e di fantascienza (sua la celebre saga sull’apocalisse zombie Resident Evil, tratta a sua volta da un videogame di culto), stavolta porta lo spettatore indietro nel tempo di 2000 anni, raccontando, con la consueta dose di spettacolarità ed epicità, uno dei cataclismi naturali più noti e documentati della storia antica. Il risultato è meno disastroso di quanto paventato e tacciato dalla critica. È ovvio che si tratta di un prodotto di puro intrattenimento, in cui non c’è molto spazio per riflessioni di natura filosofica, ma la sceneggiatura, per quanto un po’ scontata nelle dinamiche e nella caratterizzazione dei personaggi e certo non troppo fedele alla realtà storica, si rivela abbastanza avvincente e ricca di azione, con un finale che non deluderà i più romantici e chi ama commuoversi di fronte alle storie d’amore impossibili e tragiche.
Nei panni del coraggioso eroe protagonista Milo ritroviamo Keith Harington, beniamino del pubblico televisivo seguace della serie cult Game of Thrones, che qui si cimenta a impersonare un gladiatore ex schiavo di origine celtica, mettendo in mostra muscoli e doti acrobatiche, peccando però ancora di un’espressività a dir poco limitata. Un po’ meglio a livello recitativo la coprotagonista Emily Browning, che recita sul grande schermo già da bambina e che è chiamata ad interpretare l’aristocratica Cassia, una donzella in pericolo, ma non troppo succube degli eventi. Il ruolo dell’antagonista è invece affidato a Kiefer Sutherland, senatore romano corrotto e crudele che reclama la ragazza come sua sposa e con il quale il combattente ha un conto in sospeso che risale al passato. Jared Harris e Carrie Anne Moss completano il cast principale, vestendo le sontuose tuniche dei genitori di Cassia.
Di buona fattura costumi e scenografie, in parte artigianali, in parte ricostruite dalla computer grafica che da’ il meglio di sé soprattutto negli effetti speciali che ricreano l’eruzione e il maremoto, concentrati nell’esplosivo finale.
Ideale per trascorrere una serata disimpegnata.
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