Regia di Steve Gordon vedi scheda film
Ancora abbastanza divertente dopo 40 anni ....
Il maturo rampollo di una famiglia di miliardari newyorchesi vive tra lo sperpero e l' alcool finchè non incontra una modesta cameriera ... Lo sfortunato regista americano Steve Gordon dirige una brillante commedia romantica tipicamente Anni '80 , dalla trama favolisticamente improbabile . E' ben difficile infatti comprendere come possa l' infantile riccastro rinunciare ad un florido matrimonio con una bella ma scialba ragazza ricca per accasarsi con una donna vivace ma brutta e povera , mettendo per di più a rischio il proprio patrimonio . A parte questo , la storiella scorre abbastanza bene e ha diversi momenti divertenti , specialmente nella prima parte , grazie alla simpatia degli interpreti . Al principio degli Anni '80 , il capellone nanerottolo inglese Dudley Moore ebbe un breve momento di grande notorietà , dovuto a questo e a pochi altri film . Qui il suo personaggio è sì frizzante ma pure parecchio ripetitivo , sempre brillo com' è .
Restano comunque impagabili i suoi duetti con il maggiordomo-balia interpretato dal grande John Gielgud ( che si è beccato un meritato Oscar ) e con spassosi personaggi secondari come Barney Maltin ( il padre della ragazza ) e Lou Jacobi ( il fioraio ) . Liza Minnelli è spigliata ma secondo me non ha le phisique du role . Buona la colonna sonora curata da Burt Bacharach ( altro Oscar ) , che contiene la celebre canzone cantata da Christopher Cross . Anche a distanza di quarant' anni , vale ancora 6,5 .
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