Regia di Christopher Nolan vedi scheda film
Un cagaton coi controfiocchi. Un b-movie in confezione deluxe tanto realistico quanto prenderlo in culo. Anche in questo film i miei giudizi sul cinema di Nolan trovano ennesima conferma. Ci viene chiesto di sospendere la credulità ma con tanta presunzione intellettuale. Io amo la fantascienza degli anni 50 ma qui non trovo lo stesso calore fantastico, autenticamente naïve. Si vuole spacciare per profondi ragionamenti sull'umanità approssimazioni enormi. Pesantemente pseudo didattico. Un altro strumentale omaggio a 2001 che rivela solo la volgarità del progetto e degli intenti artistici. Il messaggio di una misteriosa civiltà all'avanguardia. Il piano ingannevole della missione rivelato casualmente attraverso il video. Il viaggio nel tunnel spaziotemporale... L'incipit rimanda a Incontri ravvicinati ma in modo meno articolato, più pragmaticamente sbrigativo. La storia è costruita secondo lo schema super abusato della parabola messianica, arturiana. Il protagonista è il prescelto. Qualche riferimento a Contact, altro film con McConaughey, che io reputo sopravvalutato. Ciò di cui si sente la mancanza è il palpito dell'umanità. Se ne parla tanto troppo, si piange tanto, ma non ce n'è, schiacciata dall'ansia del successo economico planetario. C'è, più che altro, una visione convenzionale dei rapporti umani, quel tanto che basta per oliare l'ingranaggio narrativo. In Spielberg la condizione umana era sempre in primo piano; non aveva mai una funzione accessoria. Era il rapporto del protagonista con l'ambiente e nel contesto sociale a giustificare le sue incursioni nel fantastico. La lezione di Kubrick sta nella ricerca di qualcosa che sia insieme personale ed originale cercando di innalzare il gusto estetico ed il senso critico del grande pubblico. Dunque imitarlo narrativamente significa non averne colto lo spirito autentico. Un film come 2001 era e resta al di fuori di ogni schema: narrativo, figurativo, recitativo... Si può dire altrettanto del cinema di Nolan? Qual è il suo contributo alla storia del cinema? L'unica cosa che mi piace è l'ispirazione alle visioni di Escher. Tanto sentimentalismo e logorrea adolescenziali. Trama da videogame: ad ogni snodo un bivio narrativo.
Quello che Kubrick lascia al mistero qui viene tradotto sotto la lente ( deformante) del pragmatismo proprio del capitalismo occidentale. Solo realismo religioso. Tutto deve avere una sua concretezza che siano fantasmi o fenomeni paranormali in genere. McConaughey, brutta copia di Paul Newman, non mi convince affatto con la sua recitazione caricata da texano. Ormai è una star, onorata dall'oscar e la gente finisce per assumere quasi come un dovere il suo gradimento.
Il cosmologo Kip Thorne dice che il film è scientificamente plausibile. Forse nella riproduzione visuale dei buchi neri, ma chi può credere che dei pianeti, per giunta, abitabili, ruotino a distanza così ravvicinata ad un buco nero?
Lo stesso sconsigliò Sagan dal raccontare l'attraversamento di un buco nero al tempo della scrittura di Contact. Tutto torna quando dai titoli di coda apprendiamo che Kip Thorne è produttore esecutivo. Insomma come la firma di Armani sulla tazza del cesso. Chi se ne frega, bei soldi guadagnati. Solo un idiota ci rinuncerebbe. È per il bene della ricerca scientifica cui sicuramente i ricavi saranno devoluti. Tutto quello che i ricchi intascano è sempre per il nostro bene. Il robot tars è simpatica e potrebbe anche essere plausibile ma quando si mette a correre è solo ridicolo; va al di là della sospensione della credulità o prova che ormai l'umanità si è rincoglionita.
La NASA ridotta a setta segreta è quanto di più stucchevole si possa immaginare. Le teorie complottiste sulle missioni Apollo trovano consistenza in un regime politico che ne occulta la verità per non rivelare la fine del mondo prossima ventura. Intanto i video a colori e ad alta definizione dell'allunaggio,quelli che dovrebbero essere i documenti più importanti della intera storia umana, pare che siano sparite - puf: forse gli scienziati ci hanno distrattamente registrato sopra. Insomma l'arte di celare la realtà dietro un profluvio di chiacchiere pseudo-razionali. Quello che Nolan ripete ad ogni film. Sommersi da un diluvio di fatti ed informazioni gli spettatori non hanno modo di soffermarsi più di tanto sull'irrazionalità del dettaglio. Esattamente ciò che fa la propaganda politica oggi.
"Gargantua è un vecchio buco nero rotante. È quella che viene definita una singolarità gentile.(...) Non sono mai gentili ma la marea gravitazionale è talmente veloce che se una cosa attraversasse l'orizzonte rapidamente potrebbe sopravvivere: una sonda, per esempio. (...) Dopo l'orizzonte c'è il mistero assoluto. Quindi forse c'è un modo perché la sonda possa, comunque, intravedere la singolarità e trasmettere i raggi cosm... Ops... I dati quantistici se uno è attrezzato per trasmettere ogni tipo di impulsi di energia". Risponde Tars: " mi servirebbe il vecchio trasmettitore ottico di Kipp" Parole che giocano con l'ignoranza delle masse per convincerle che i ciucci volano. Quant'era bella poiché meno pretenziosa ed apertamente propagandistica la fantascienza anni 50. Mi piacciono gli effetti speciali ma non a prescindere dal contenuto drammaturgico. Preferisco 1000 anni luce il cinema Accattone.
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