Regia di Christopher Nolan vedi scheda film
Un'occasione mancata. Avrebbe potuto essere un kolossal all'altezza (quasi) di 2001. Si salva la storia del padre e della figlia.
Un'occasione mancata. Questo film avrebbe potuto essere un kolossal, una pietra miliare del cinema di fantascienza. All'altezza di 2001. Peccato. La prima mezz'ora una presentazione della situazione sulla terra fin troppo drammatica, ma ci puo'ancora stare. Inverosimile pero'una Nasa ridotta cosi'male da fare sorridere. La partenza dell'astronave con l'incidente iniziale, un rozzo tentativo del regista di emulare malamente scene spaziali di film di ben altra caratura, volendo citare Kubrick. E con quella voce che impreca, direi anche no, decisamente no. Roba da registi che devono a tutti i costi dimostrare qualcosa, ma non sanno cosa. E non sanno come.
Il seguito e'un susseguirsi di situazioni a dir poco inverosimili per chi conosce un minimo di astronomia. Per non parlare della parte astronautica. Un film che scorre di delusione in delusione, partendo da un movie e finendo in un b-movie, in cui si salva soltanto la parte umana, del rapporto tra il padre e la figlia, e la loro storia. E lascia un po' di spazio all'immaginazione e alle domande sullo spazio-tempo, domande che e'sempre bene stimolare anche attraverso un film, in una societa'talmente abituata a pensare a ben altro, da rischiare concretamente di diventare un allevamento ignaro di cio'che lo circonda.
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