Espandi menu
cerca
Jimmy's Hall - Una storia d'amore e libertà

Regia di Ken Loach vedi scheda film

Recensioni

L'autore

FilmTv Rivista

FilmTv Rivista

Iscritto dal 9 luglio 2009 Vai al suo profilo
  • Seguaci 243
  • Post 80
  • Recensioni 6309
  • Playlist 6
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Jimmy's Hall - Una storia d'amore e libertà

di FilmTv Rivista
6 stelle

C’è uno sguardo globale, in questo ritorno irlandese di Loach. A partire dai filmati di repertorio sulla Grande depressione americana durante i titoli di testa, è costruito un tessuto sinergico atto a contrapporre le aperture ideologiche statunitensi al conservatorismo britannico. Il collante si chiama James Gralton, personaggio minore della Guerra di indipendenza irlandese del 1919-1921 (tenuta fuori campo), emigrato in Usa nel 1922 e tornato in patria dieci anni dopo carico di jazz e principi progressisti. A Effrinagh, contea di Leitrim, Jimmy riapre la Perse-Connolly Hall ripercorrendo le orme di una libertà a suo tempo violentata. In quel luogo si imparano il ballo, il pugilato, la poesia, mentre la nostalgia polverosa della messa in scena si traduce in immagini e situazioni corali riscaldate da luci gialle. La gioia della comunità, il tepore di un sentire comune. Ma negli stacchi in luce bianca qualcuno dissente e, di nuovo, ostracizza. «Prima è il ballo, poi sono i libri [...] O Dio, o Gralton». La Chiesa si oppone, i cittadini reazionari ricorrono ancora una volta alla repressione. Loach sottrae alla Storia il diritto di replica e ne riduce così la complessità - privando la parte avversa di momenti ideologici significativi e attenendosi a uno spartito manicheo che non prevede restituzione di violenza e, dunque, esclude l’IRA dai giochi - ma il suo Jimmy’s Hall va a segno grazie a un sensibile realismo irish, che ha ancora il coraggio di chiedere risposte ai volti.

 

Recensione pubblicata su FilmTV numero 50 del 2014

Autore: Claudio Bartolini

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati