Regia di Per Fly vedi scheda film
TFF 2013 - FESTA MOBILE/EUROPOP
Vita, tenace lotta per affermarsi, sfortune e disaffezioni familiari di Monica Zetterlund, icona svedese della musica jazz in un biopic classico, anzi classicissimo a cura del misurato ed affidabile Per Fly, regista svedese noto in Italia per i sottili e riusciti L'eredita' e Gli innocenti. La vita per molto tempo in salita di una bellissima bionda ventenne, dotata pure di voce e talento, ma demotivata e sempre tenuta a freno da un padre musicista medio che non ha mai sfondato e che, per svariate ragioni, non mancherà mai di smorzare l'entusiasmo e occultare le notevoli doti della talentuosa figlia, per lungo e troppo tempo considerata prima una figlia ribelle ed irriconoscente, e poi una madre inadeguata. Fly ambienta molto bene la triste e spesso infelice o parzialmente irrealizzata vita della cantante, la lunga gavetta, le invidie delle colleghe centraliniste, ma il film rimane nella sua completezza un prodotto ben confezionato ma pure un po' standardizzato e melodrammatico che non avvince, o se lo fa, in dosi molto rarefate ed avare. Quanto alla resa dell'attrice Edda Magnason, bellissima ed eterea come una Grace Kelly scandinava, ho avuto la sensazione che i numeri cantati risultino un po' senza anima, come frutto di una intepretazione in playback (immagino doverosa, e fin qui nulla di male) che mimi fuori tempo le parole o risulti meccanica e fredda: insomma tutto il contrario di cio' che la celebre, sfortunata e triste interprete (quasi un'altra Marylin) era in grado di comunicare al suo pubblico entusiasta.
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