Regia di Elvio Porta vedi scheda film
Più che "L'opera da tre soldi", cui si rimanda abbastanza esplicitamente nell'ultima parte, il film d'esordio dell'ex sceneggiatore Elvio Porta mi sembra una versione per adulti (da intendersi cum grano salis: del resto, neppure la fiaba di Lewis Carroll era esclusivamente per bambini) di "Alice nel paese delle meraviglie". Ma anche il film partenopeo alla "Mi manda Picone" ha il suo bel peso, ed infatti, se Picone era un personaggio misterioso e niente affatto positivo, anche il Gargiulo di questa variazione sul tema, pur ammirato, ha i suoi begli scheletri nell'armadio. In questo tour de force che, alla fine, lascia lo spettatore con poco in mano, si distingue una Giuliana De Sio, brava come l'abbiamo sempre conosciuta, e che non fa rimpiangere il Giancarlo Giannini del film di Nanni Loy.
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