Regia di Robert Aldrich vedi scheda film
E' una buona commedia, anche abbastanza originale. Sembra essere la versione ebraica del film western cattolico che il Vaticano vuole realizzare in "Toby Dammit", l'episodio di Fellini nel film "Tre passi nel delirio" (1967). Il candido rabbino Gene Wilder si aggira per la prateria con la semplice conoscenza delle scritture e della Torah, ma riesce a sopravvivere grazie all'aiuto del rude rapinatore Harrison Ford. Alla fine, il rabbino avrà fatto una sorta di viaggio iniziatico e sarà pronto, dopo avere sposato la sorella brava della sua promessa sposa, ad ambientarsi in America, un posto da duri. Gene Wilder riesce a tenere il tono dell'operazione abbastanza garbato, con un paio di episodi veramente divertenti, come l'incontro con gli Amish, cui Avram, avendoli scambiati per ebrei ortodossi, parla in yiddish, e quello con la tribù dei pellerossa, che sembra sancire una singolare identità teologica tra Jahvè e Manitù.
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