Vivian Maier, una bambinaia che custodiva segretamente oltre 100 mila fotografie scoperte decenni dopo la loro realizzazione, è oggi considerata una dei più grandi fotografi del XX secolo. La strana vita della Maier e la sua arte si rivelano attraverso fotografie mai viste prima, filmati e interviste a coloro che pensano di averla conosciuta.
Note
Talento sorprendente dietro l’obiettivo, Vivian resta un mistero anche ora che, grazie all’impegno di Maloof, è riconosciuta come una dei fotografi di strada più rilevanti del secolo scorso; il doc conquista con il magnetismo di un personaggio che, tramite i suoi scatti folgoranti e gli aneddoti ironici dei testimoni, deborda dallo schermo come fosse stata sceneggiata ad hoc. Non manca qualche furbizia, ma la passione per una storia che reclamava a gran voce di essere raccontata è genuina.
Povera Vivian Maier. A più riprese nel film si afferma che è un genio della fotografia, ma poi dedica ampi spazi a rovistare nella sua vita privata e a dipingerla come una psicotica asociale. A fine film resta la sensazione (errata) che, come afferma una protagonista che l'ha conosciuta, "la sua storia sia più interessante della sua opera".
Lo spessore artistico e la personalità enigmatica di Vivian Maier (New York 1926 - Chicago 2009) sono venute alla luce solo recentemente a seguito del ritrovamento postumo della sua notevole produzione fotografica, di cui fino ad allora si ignorava l’esistenza. L’esorbitante materiale, rinvenuto in gran parte ancora sottoforma di rullini intatti, ha richiesto un lungo lavoro… leggi tutto
Come documentario sulla vita dell'outsider per eccellenza, e cioè Vivian Maier, si poteva fare di meglio.
L'idea (dettata ovviamente da limitazione di mezzi, visto che è stato girato grazie a crowfunding) di rivolgersi soprattutto "a chi l'ha conosciuta" ha sbilanciato sgradevolmente il film sui curiosi e sordidi aspetti della persona e della sua vecchiaia, lasciando in… leggi tutto
Usava una Rolleiflex 6x6 - una di quelle fotocamere con il visore che puoi controllare dall'alto senza nascondertici dietro - Vivian Maier, la tata genio della fotografia destinata a gloria postuma, colei che in vita non pubblicò neppure uno dei suoi splendidi scatti. La Maier usava quella macchina fotografica con una padronanza, una creatività, un senso dell'inquadratura e una…
Come documentario sulla vita dell'outsider per eccellenza, e cioè Vivian Maier, si poteva fare di meglio.
L'idea (dettata ovviamente da limitazione di mezzi, visto che è stato girato grazie a crowfunding) di rivolgersi soprattutto "a chi l'ha conosciuta" ha sbilanciato sgradevolmente il film sui curiosi e sordidi aspetti della persona e della sua vecchiaia, lasciando in…
una cosa è avere scarsa considerazione di sè e delle proprie capacità e una cosa è probabilmente fregarsene. abbiamo saputo che vivian maier è una delle più grandi fotografe del 1900 e di sempre, per caso. ad un'asta un ragazzo, john maloof, acquista delle valige e scopre centinaia di negativi fotografici. incuriosito nei sviluppa alcuni e scopre che le…
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Commenti (1) vedi tutti
Povera Vivian Maier. A più riprese nel film si afferma che è un genio della fotografia, ma poi dedica ampi spazi a rovistare nella sua vita privata e a dipingerla come una psicotica asociale. A fine film resta la sensazione (errata) che, come afferma una protagonista che l'ha conosciuta, "la sua storia sia più interessante della sua opera".
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