Regia di Massimo Troisi vedi scheda film
Il secondo film da regista di Massimo Troisi ha un titolo simbolico che sta ad indicare il tono che verte per tutta la pellicola: una satira del vivere apatico di un giovane napoletano disoccupato che passa le sue giornata a lamentarsi e ciondolarsi per casa finché l’amore non farà capolino nella sua esistenza, quasi obbligandolo a reagire alla vita.
Al suo fianco, ancora una volta, il collega e amico Lello Arena, anche se stavolta deve dividere la scena non solo con lo stesso Massimo ma anche con Giuliana De Sio, nei panni di una Anna delicata e semplice, determinata e donna con un’intensità e una sintonia che nessun altra attrice avrebbe potuto avere.
L’amicizia, l’amore, la famiglia, il lavoro, sono solo alcuni degli argomenti che Troisi affronta in questa sua seconda opera alternando momenti di ironia e riflessione pura che seppur traboccanti di retorica e luoghi comuni, possiedono una potenza narrativa che mai prima d’ora era stata raggiunta con una pellicola che si prende la briga di essere comica.
Se ancora non fosse stato chiaro con la messa in scena di Ricomincio da tre, finisce per essere ben nitido con Scusate il ritardo: Troisi (insieme a Carlo Verdone) ha cambiato il modo di fare la commedia all’italiana.
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