Regia di Massimo Troisi vedi scheda film
Un napoletano qualunque alle prese con i piagnistei di un amico lasciato dalla fidanzata e con i propri grattacapi amorosi.
Bello, anche se non ha la freschezza e la genialità di “Ricomincio da tre”. Le situazioni e gli scenari non cambiano molto, come pure i dialoghi e i monologhi, ma è anche vero che sono proprio questi elementi a costituire l'ambiente naturale di Troisi. Gli esterni sono pochi e poco importanti; molto più interessanti ai suoi occhi sono gli appartamenti, i corridoi, specialmente le camere da letto. Lì si dipanano piccoli drammi, malinconie, e vi affiora a tratti un umorismo a denti stretti, unico nel suo genere. Come la sorella che dice alla figlioletta: sta' buona, se no lo zio Vincenzo di mangia.....
Un tratto interessante delle frasi pronunciate dal protagonista è che, sintatticamente e lessicalmente, sono sconclusionate e raffazzonate. Di fatto, però, esprimono come per incanto aneliti e gemiti dell'anima, o semplici sentimenti molto comuni, detti però con verità e sincerità. Contenuti, insomma, che non sono facili da esprimere neanche per un consumato sceneggiatore che rispetta la “consequtio temporum” o la posizione degli avverbi.
Il contenuto della pellicola, oltre ad una malinconia pervasiva, sembra essere la difficoltà del protagonista nel rapportarsi alla donna; non la difficoltà di amarla, ma quella di esprimere e concretizzare i propri sentimenti, quasi che avesse dentro un freno a mano già azionato per tutte le effusioni sentimentali, le dichiarazioni e i complimenti. Elementi i quali, almeno in misura minima, sembrano essere necessari.
Lello Arena è ormai collaudato nella parte del piagnone vittimista, che si compiace nel piangersi addosso e nel costringere gli altri alla compassione. Nei rapporti con le donne egli è praticamente l'opposto di Troisi, e non sembra imparare dai propri errori con le donne. La de Sio ai tempi era onnipresente, ma non è fuori parte ed è convinta di quello che fa.
Cinema poetico, minimalista, per certi aspetti evanescente, unico nel suo genere, da provare per chi non lo conosce.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta