Regia di Massimo Troisi vedi scheda film
Quando uscì il secondo film di Troisi regista, dopo gli entusiasmi suscitati da "Ricomincio da tre", qualcuno storse un po' il naso. Questo "Scusate il ritardo", invece, è da rivalutare ampiamente. All'epoca della sua uscita, vidi il film al cinema, ma ricordo che non riuscii a capire molto, nel senso che mi sfuggiva sia gran parte del parlato partenopeo di Troisi sia il senso di molti dei suoi sproloqui. E' un film scritto bene (da Troisi e Anna Pavignano), ben recitato - oltre che dal protagonista anche da Giuliana De Sio e Lello Arena - con una regia discreta, che conosce i propri limiti e non cerca mai di strafare. Naturalmente il limite del film è quello di essere tutto al servizio del "nuovo comico", però, in questo caso, ben venga, perché Troisi scrive almeno cinque o sei scenette notevolissime (tra le quali la telefonata, il regalo alla mamma, la Madonnina che piange, gli sfoghi di Tonino, quella del "ti faccio mangiare da zio Vincenzo"), ma anche perché riesce a far trasparire, tra gli sproloqui logorroici del protagonista e i suoi silenzi imbarazzati, l'incapacità di comunicare, propria di un'intera generazione, come e forse meglio che in molti film di Antonioni. Direi che forse è proprio un film come questo, molto più che il celebrato (e sopravvalutato) "Postino", a testimoniare il genio di Massimo Troisi.
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