Regia di Massimo Troisi vedi scheda film
Eliminare la ricerca di grandezza e di sentimentalismi gonfi e retorici, tipici della commedia napoletana popolare, per darsi ad un racconto di quotidianetà e di vita comune, questo cerca di fare Troisi proprio dopo un folgorante e importante esordio dietro la macchina da presa.
L'attesa è stata lunga (e per questo l'autore si scusa sin dal titolo) ma non si può dire che non ne sia valsa la pena. Troisi rappresenta una storia di amore e di amicizia inserendo spunti di riflessione sulla società che lo circonda. Lo stereotipo del tipico napoletano aperto, disponibile e socievole viene abilmente demolito da un Troisi che interpreta un protagonista pieno di insicurezze, chiuso e privo di speranze, accentuando e sviluppando maggiormente il lavoro fatto con il Gaetano del film precedente. Ad una prima visione quest'opera potrebbe tranquillamente sembrare una continuazione dell'opera precedente ma sarebbe un'errore. Scusate Il Ritardo prende poche piccole cose dal film precedente ma riduce il tutto ad una storia piccola e più intima, raccontando le fasi e le tappe più importante dell'amore e dell'amicizia inserendole nel periodo in cui il film è ambientato. Scusate Il Ritardo rappresenta le insicurezze e la chiusura (sociale e mentale) di una generazione che ha perso tutte le forze e la voglia di lottare di un decennio prima e poco più, questo a favore di un sedentarismo acuto e una difficoltà nel comunicare col prossimo.
Napoli ed il suo popolo non sono descritti a mo' di cartolina. La società napoletana che circonda Vincenzo è piena di difetti, si assesta tra l'ignoranza e il bigottismo senza quasi rendersene conto e non è capace di comunicare. Vincenzo non riesce a comunicare, la comunicazione è impossibile, lui ha sempre vissuto senza possibilità di comunicare, tra una famiglia che lo ha sempre messo in disparte ed un amico che pretende di essere ascoltato e consolato, nient'altro. Il rapporto tra Vincenzo e Anna non può essere quindi altro che fallimentare, dato che in amore ci vuole comunicazione e Vincenzo non è mai stato in grado di comunicare, non sa cosa vuole dire, non sa da come iniziare, è sempre stato costretto a subire il volere e gli ordini (anche se non presentati come tali) degli altri e quando a parlare e a prendere iniziative deve essere lui, questo risulta troppo difficoltoso, impossibile a tratti, meglio limitarsi ad annuire ed a ripetere ciò che l'altra metà esprime. Scusate Il Ritardo è forse inferiore al film precedente del regista napoletano (anche se di poco forse) ma è comunque un'opera importante nella sua filmografia e nella storia della commedia napoletana (e probabilmente italiana in generale).
Con una regia basilare, consapevole dei propri limiti, ma un'interpretazione eccellente (come sempre), Troisi, spalleggiato da un grande Lello Arena, realizza una commedia popolare atipica ed interessante che racconta una storia con eleganza ed un velato spirito critico non privo di spunti di riflessione interessanti e non banali.
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