Espandi menu
cerca
Watermark

Regia di Jennifer Baichwal, Edward Burtynsky vedi scheda film

Recensioni

L'autore

gaiart

gaiart

Iscritto dal 30 luglio 2012 Vai al suo profilo
  • Seguaci 32
  • Post 6
  • Recensioni 423
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Watermark

di gaiart
6 stelle

Visivamente accattivante, le immagini del pianeta dall’alto di un drone, cina india, oceani, california, ghiacciai sembrano tanti quadri di Kiefer, Pollok, di Gherard Richter o Piet Mondrian negli appezzamenti di terra a quadri. O nelle risaie cinese, ricordi di Kounellis. Nelle zolle aride della California emergono i cretti di Alberto Burri.

"Non c’è vita senza acqua perchè due cellule non possono dividersi senza stare nell’acqua.

 

Noi due possiamo avere questa conversazione perchè rappresentiamo un legame tra due cellule divise che sono state nell’acqua per gli scorsi 3 miliardi di anni.

 

L’acqua consente alle cellule di non dividersi" - si dice nell'intervista a due scienziati nel documentario che ci affascina da diversi punti di vista.

 

Visivamente accattivante, le immagini del pianeta dall’alto di un drone, cina india, oceani, california, ghiacciai sembrano tanti quadri di Kiefer, Pollok, di Gherard Richter o Piet Mondrian negli appezzamenti di terra a quadri. 

O nelle risaie cinese, ricordi di Kounellis.  Nelle zolle aride della California emergono i cretti di Alberto Burri.

 

 

Dighe ghiacciai, visioni sorprendenti nella costruzione cinese di dighe, a doppio arco, fungono da monito sulla piccolezza dell'essere umano.

 

Pozzi a scale nel Rajastan 

 

Si parla poi di Los Angeles  e del progetto di curvatura del fiume potomak già arso nel 1913.

In vari punti della terra  si parla d’acqua e perdita di essa nei suoi vari stati liquido solido e gassoso. 

Il documentario, oltre alla potenza di certe visioni inedite con sorprendenti immagini, ci restituisce consapevolezza sulla precarietà che contraddistingue l’essere umano e il suo rapporto fragile con la natura 

 

Ricordandoci che siamo collocati sin une ra felice tra le glaciazioni era che dura da 11000 anni dobbiamo ritenerci fortunati perchè potrebbe tornare il vuoto dei ghiacci  e dovremmo consapevolmente conservare il microclima che ci da l’autorizzazione ad esistere

 

 

 

Spettacolare terrazze di riso cinesi che sembrano opere d’arte 

 

30.000 persone che si immergono nel Gange 

 

 

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati