Regia di Nanni Loy vedi scheda film
Dramma musicale partenopeo, di indubbia qualità
Il film narra le tragiche vicende di alcuni dei giovani detenuti del riformatorio di Nisida a Napoli,impegnati a realizzare un musical teatrale, sotto la guida e la supervisione dell'attore Fortunato Assante,nella persona di Leo Gullotta, sciagurato e indebitato organizzatore di eventi e spettacoli.Pur con voluta enfasi e toni grotteschi e a volte perfino retorici, Loy girò un dramma musicale efficace ed eccessivo,decisamente prorompente,sopra le righe,con l'evidente scopo di proporre al pubblico un'opera provocatoria, anche utilizzando i più classici degli streotipi.Ne venne fuori un lavoro insolito e suggestivo,con passaggi brutali e violenti, alternati a momenti più poetici, forse un pò troppo frammentario,ma comunque intrigante e affascinante,con coreografie colorite,gradevoli balletti e musiche orecchiabili e infatti forni lo spunto per la famosa "piece " teatrale "C'era una volta scugnizzi" che ha avuto un successo di pubblico e di critica straordinario; ancora oggi, quando viene rappresentata, fa
"sold out"
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