Fortunato Assante, scalcinato organizzatore di spettacoli, vuole allestire un recital con i giovani del riformatorio per racimolare una certa somma di denaro dovuta a un creditore. Durante le prove, Fortunato resta affascinato e sconvolto dal drammatico mondo di questi ragazzi. Lo spettacolo va in scena al “San Carlo”, ma l’epilogo sarà tragico.
Note
Loy torna nella città campana dopo il film sulla guerra di Liberazione _(Le quattro giornate di Napoli)_ e si immerge nella violenza quotidiana. Il risultato però è men che mediocre: buono nelle intenzioni ma insulso e irritante, un musical partenopeo pieno di stereotipi e non riscattato dagli interpreti.
Il film narra le tragiche vicende di alcuni dei giovani detenuti del riformatorio di Nisida a Napoli,impegnati a realizzare un musical teatrale, sotto la guida e la supervisione dell'attore Fortunato Assante,nella persona di Leo Gullotta, sciagurato e indebitato organizzatore di eventi e spettacoli.Pur con voluta enfasi e toni grotteschi e a volte perfino retorici, Loy… leggi tutto
Un musical con patetismi inaccettabili e sull'onda della canzone più deleteria napoletana, su cui magari si voleva ironizzare. Una colonna sonora che invade ed infastidisce, messa nelle varie situazioni che diventano davvero ridicole. Mattone fa anche delle belle musiche, ma devono assolutamente essere isolate dal contesto che le deteriora al massimo. Il duetto scrittori e… leggi tutto
Il film narra le tragiche vicende di alcuni dei giovani detenuti del riformatorio di Nisida a Napoli,impegnati a realizzare un musical teatrale, sotto la guida e la supervisione dell'attore Fortunato Assante,nella persona di Leo Gullotta, sciagurato e indebitato organizzatore di eventi e spettacoli.Pur con voluta enfasi e toni grotteschi e a volte perfino retorici, Loy…
GIMON 82 ha suggerito qualche giorno fa il dilemma: la reclusione è un reato al pari di chi il crimine lo commette. Non è forse vero che la privazione della libertà è un'onta infamante ? Che pregiudica la vita ? I…
Il musical all'interno del film è la cosa più riuscita del film: e infatti le musiche di Claudio Mattone si sono beccate il David di Donatello. Ma la storia (soggetto e sceneggiatura di Elvio Porta e Nanni Loy) in sè non va da nessuna parte, anzi annaspa fra i più classici luoghi comuni di una Napoli tutta cuore e malavita, mamma, pastasciutta e pallone e via dicendo.…
Un musical con patetismi inaccettabili e sull'onda della canzone più deleteria napoletana, su cui magari si voleva ironizzare. Una colonna sonora che invade ed infastidisce, messa nelle varie situazioni che diventano davvero ridicole. Mattone fa anche delle belle musiche, ma devono assolutamente essere isolate dal contesto che le deteriora al massimo. Il duetto scrittori e…
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Commenti (4) vedi tutti
Dramma musicale partenopeo, di indubbia qualità
leggi la recensione completa di Furetto60Un Loy in declino.
commento di kotrabBellissimo musical, storia inesistente, ma il film è godibilissimo. Stille Nanny Loy.
commento di sillabaMISTO DI COMMEDIA MUSICALE E FILM DI DENUNCIA SOCIALE.RIUSCITO.OTTIMO GULLOTTA.BELLE LE MUSICHE DI MATTONE
commento di antonio de curtis