Regia di Jeremy Gardner vedi scheda film
Finalmente, ma anche no, gli zombi diventano hipster: i nostri cari e amati "erranti" diventano protagonisti, si fa per dire, del primo "hipster zombie movie" della storia del genere. Bene, si può chiudere anche qui, volendo, visto che questo esordio del barbuto Gardner, anche uno dei due attori protagonisti, ha solo questo particolare per farsi, in qualche modo, ricordare. Il resto è tutto insulso, insapore, noioso, lento e pure pretenzioso. Questa roba, che ha pure la sfacciataggine di durare 100 interminabili minuti, è, fondamentalmente, un videoclip infarcito di canzoni del genere, indie rock, indie folk, o chiamatelo come volete, in cui due personaggi odiosi, inconcludenti, per nulla simpatici, si aggirano fra la vegetazione del Connecticut dopo una presunta apocalissi zombi (che noia) e s'imbattono, fra un'amenità e l'altra, in circa una trentina di non-morti, persino più ridicoli dei due protagonisti. Non succede nulla, tranne che uno dei due si masturba davanti a una zombi particolarmente dotata. Wow. L'agonia raggiunge il culmine proprio nel finale, quando la scena diventa ancora più ristretta e chiusa, allorché i due si trovano intrappolati dentro la loro stessa automobile e il film va miseramente a morire, finalmente. Ah, dimenticavo, ovviamente il tutto è girato in maniera molto "cool", con una serie di filtri che più che portare al Cinema richiamano Instagram. Ho detto tutto. Terribile.
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