Regia di Rohit Shetty vedi scheda film
Invece che rimanere in Italia o in Usa Andiamo in India, per goderci questo film leggero e divertente: Chennai Express.
Come definire questa pellicola? Forse una storia d’amore? O forse un road movie? O magari un gangster movie?
Ecco forse una delle piccole pecche di questa pellicola: c’è di tutto un po’ ma quasi nulla è approfondito con dovizia di particolari.
Se, comunque dovessi catalogare il film in un genere, direi che lo inserirei proprio in quello romantico, perché è sicuramente la parte più sviluppata del film e la meno caricaturale.
Quando il cinema indiano si approccia alla commedia che strizza l’occhiolino al comico, si rischia di sfondare sul ridicolo perché purtroppo l’India dal punto di vista cinematografico non ha limiti ed eccede con una certa facilità.
In questo caso il film viaggia al limite, e questo limite lo rende piuttosto divertente e godibile. La recitazione è come sempre, molto accurata anche se i due protagonisti non sembrano essere nel loro ambiente naturale, ma riescono lo stesso a proporre una bella performance.
La fotografia è ben sviluppata anche se in certi punti è stata usata la CGI cioè la computer grafica e questo forse è un punto a sfavore: un film del genere non ne aveva bisogno.
Il montaggio fatto come si deve rende il film scorrevole e di facile visione, la scenografia resta nella media senza tocchi eccelsi o cadute di stile.
Molto orecchiabili le classiche musiche bollywoodiane, che rispetto al solito risultano più moderne con addirittura qualche aggiunta di rap.
Il film, secondo produzione e regia, nasce con l’intento di onorare in qualche modo la zona sud dell’India dove si parla il Tamil, ma di fatto non è stato apprezzato da quelle zone perché lo hanno ritenuto troppo macchiettistico nei loro confronti.
Il film è una pellicola divertente che alla sua conclusione ci lascia leggeri e tranquilli, se avete voglia di vedere una storia d’amore ma anche di ridere, il tutto in salsa bollywoodiana questo è il film adatto a voi.
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