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Lo sconosciuto del terzo piano

Regia di Boris Ingster vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Lo sconosciuto del terzo piano

di undying
8 stelle

Una produzione minore della RKO, poco considerata e male accolta all'epoca dell'uscita. Ma destinata ad essere rivalutata con il passare del tempo, in quanto anticipatrice del filone noir americano. Come sempre sensazionale Peter Lorre, qui in un breve ruolo ma, pur se limitato, predominante.


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Lo sconosciuto del terzo piano (1940): locandina

 

Il cronista Mike Ward (John McGuire), occasionalmente viene a trovarsi sul luogo d'un delitto: vittima un barista, il cui cadavere viene scoperto mentre nel locale è presente Joe Briggs (Elisha Cook Jr.). La testimonianza di Mike si rivela decisiva, tanto che al processo l'uomo, nonostante sostenga disperatamente la sua innocenza, viene condannato alla pena di morte. Mike ottiene l'esclusiva per un articolo sul giornale, che gli frutta anche un avanzamento di carriera. Ma nonostante tutto, la sua ragazza Jane (Margaret Tallichet) si dimostra sconvolta per quanto avvenuto, convinta dell'innocenza di Briggs. Dopo aver litigato, per l'ennesima volta con un anziano vicino di casa, Mike inizia a sospettare che uno sconosciuto (Peter Lorre), incrociato sulle scale, possa averlo ucciso. Ossessionato da questo pensiero inizia a fare sogni inquietanti nei quali si vede accusato dell'omicidio, esattamente come accaduto a Briggs. Quando scopre poi che il vicino è veramente stato assassinato, i suoi timori sembrano drammaticamente diventare realtà.

 

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Lo sconosciuto del terzo piano: John McGuire e Peter Lorre 

 

Uno dei primi, anticipato da M, il mostro di Düsseldorf (Fritz Lang, 1931) con protagonista Peter Lorre, noir nella storia del cinema americano. Lo sconosciuto del terzo piano è un ottimo thriller, positivamente condizionato da suggestioni espressioniste, parecchio sintetico (della durata di circa un'ora) e ricco di trovate visive. Sviluppato con una forma di doppiaggio insolita (i pensieri del protagonista si manifestano con monologhi fuori schermo), offre spunti di riflessione non banali sulla (im)perfettibilità della giustizia. Nonostante John McGuire interpreti il ruolo principale, cercando di rendere nel miglior modo possibile il senso del dubbio e il conseguente rimorso che lo attanaglia, Peter Lorre, come sempre, ruba la scena. Coinvolto in questa produzione secondaria della RKO per soli due giorni di contratto, riesce a tracciare con ineguagliabile stile il profilo del killer (un folle fuggito dal manicomio). Inizialmente un flop al botteghino, Lo sconosciuto del terzo piano è stato via via rivalutato con il passare degli anni, in virtù di una qualità tecnica di altissimo livello. Buona parte del merito sembrerebbe non essere da attribuire al poco prolifico regista Boris Ingster (dirigerà solo altri due film dimenticati, dopo questo), quanto all'ottimo direttore della fotografia Nicholas Musuraca. Purtroppo la versione disponibile in dvd ("Sinister Film"), è limitata dal riversamento di un positivo compromesso per qualità video e, soprattutto, per una scadente traccia audio. Sicuramente dovrebbe essere molto migliore la versione passata precedentemente su Rai Movie e, successivamente, su Rai 3.

 

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Lo sconosciuto del terzo piano: l'incubo del processo. Si noti la scenografia di tipo espressionista 

 

"In generale la giustizia è uguale per tutti, perché è utile nei rapporti sociali; ma in casi particolari, e a seconda dei luoghi e delle condizioni, risulta che la stessa cosa non è giusta per tutti."

(Epicuro)

 

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Lo sconosciuto del terzo piano (1940): locandina

 

F.P. 19/04/2022 - Versione visionata in lingua italiana (durata: 63'47")

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