Un giornalista si trova e essere testimone in prima persona di due diverse situazioni: nel primo caso giunge a far condannare un imputato con la sua testimonianza. Nel secondo è costretto a dimostrare la propria estraneità riguardo a un terribile omicidio commesso nell'edificio dove abita, e di cui il giornalista viene ingiustamente accusato. Solo la sua fidanzata sembra credergli. Finale carico di suspense, ed evidenti richiami onirici, in un bel thriller gotico a basso costo, con un imperdibile Lorre.
Peccato per l'audio (musica implacabile, spesso a sovrastare il "parlato"), perché le numerose impostazioni goticheggianti, gli sprazzi di humor e un ottimo b/n ne fanno un gioiellino. Voto: 7,5 (sette e mezzo).
Una produzione minore della RKO, poco considerata e male accolta all'epoca dell'uscita. Ma destinata ad essere rivalutata con il passare del tempo, in quanto anticipatrice del filone noir americano. Come sempre sensazionale Peter Lorre, qui in un breve ruolo ma, pur se limitato, predominante.
Il cronista Mike Ward (John McGuire), occasionalmente viene a trovarsi sul luogo d'un delitto: vittima un barista, il cui cadavere viene scoperto mentre nel locale è presente Joe Briggs (Elisha Cook Jr.). La testimonianza di Mike si rivela decisiva, tanto che al processo l'uomo, nonostante sostenga disperatamente la sua innocenza, viene condannato alla pena di morte. Mike… leggi tutto
Film che,certamente durera' pochino,ma non ci si puo' tirare indietro nel trovare molta accuratezza e tanto Noir (che non fa certo male),troviamo anche verso la meta',2 rilevanti parti sognanti-caleidoscopiche (abbastanza in voga nel periodo),per accentuare i passaggi piu' emblematici (come voler trovare un appiglio nella memoria e/o nel sogno del Protagonista o nei suoi,piu' probabili,meandri… leggi tutto
Lo sconosciuto del terzo piano Stati Uniti 1940 la trama: Michael Ward un giornalista è il testimone oculare di un omicidio, ha visto fuggire dalla scena del crimine Joe Briggs, che dopo un drammatico processo viene condannato alla sedia elettrica. Jane la fidanzata di Mike però, ha un ragionevole dubbio e non crede alla colpevolezza di Briggs ed accusa il fidanzato di…
Il cronista Mike Ward (John McGuire), occasionalmente viene a trovarsi sul luogo d'un delitto: vittima un barista, il cui cadavere viene scoperto mentre nel locale è presente Joe Briggs (Elisha Cook Jr.). La testimonianza di Mike si rivela decisiva, tanto che al processo l'uomo, nonostante sostenga disperatamente la sua innocenza, viene condannato alla pena di morte. Mike…
Lo sconosciuto al centro di questa vicenda noir è un fantasma malato di mente che vaga nella notte tagliando la gola alle persone, ha il volto unico e tremendamente sfuggente di un Peter Lorre chiaramente influenzato (lo sarà per tutta la carriera) dal personaggio che anni prima lo rese celebre nel mitico film di Fritz Lang (M, il mostro di Düsseldorf).
In…
Film tutto sommato riuscito che forse avrebbe ottenuto di più con un protagonista più efficace. Le atmosfere oniriche e noir si sovrappongono bene ma a fare la differenza è solo e soltanto Peter Lorre la cui figura carica la scena di ambiguità e imprevedibilità. Il suo sguardo da solo vale tutta la suspense della pellicola.
Film che,certamente durera' pochino,ma non ci si puo' tirare indietro nel trovare molta accuratezza e tanto Noir (che non fa certo male),troviamo anche verso la meta',2 rilevanti parti sognanti-caleidoscopiche (abbastanza in voga nel periodo),per accentuare i passaggi piu' emblematici (come voler trovare un appiglio nella memoria e/o nel sogno del Protagonista o nei suoi,piu' probabili,meandri…
E' piccolo capolavoro, piccolo nel senso della durata. Oltre che a una narrazione serrata e senza smagliature, è un concentrato di tematiche tutt'altro che di poco conto: innocenza, colpevolezza, i pregiudizi, il sensazionalismo dei giornali, la superficialità e il qualunquismo di certi processi, la coscienza che morde inesorabile, anche quando cerchiamo di giustificarci... Qui è la fidanzata…
Convenzionalmente riconosciuto quale primo “noir” ufficiale del cinema americano, “Lo sconosciuto del terzo piano” è un thriller abbastanza atipico che nel gettare le basi di un genere destinato a raccogliere allori e a segnare un’epoca, ne certifica senz’altro le radici “storiche”. Ingster conosce evidentemente a memoria il cinema espressionista…
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Commenti (7) vedi tutti
Peccato per l'audio (musica implacabile, spesso a sovrastare il "parlato"), perché le numerose impostazioni goticheggianti, gli sprazzi di humor e un ottimo b/n ne fanno un gioiellino. Voto: 7,5 (sette e mezzo).
commento di Roberto MorottiLo sconosciuto del terzo piano è il primo film noir del cinema americano.
leggi la recensione completa di claudio1959Una produzione minore della RKO, poco considerata e male accolta all'epoca dell'uscita. Ma destinata ad essere rivalutata con il passare del tempo, in quanto anticipatrice del filone noir americano. Come sempre sensazionale Peter Lorre, qui in un breve ruolo ma, pur se limitato, predominante.
leggi la recensione completa di undyingInteressante ma davvero troppo corto.
commento di moviemanChe meraviglia questo bianco e nero espressionista
commento di aredhelBel noir ricco di tensione.
commento di florentia violaBel noir ricco di tensione.
commento di florentia viola