Patty e Drake, giovani e innamorati, restaurano una casa vittoriana a San Francisco, in cui ricavano tre appartamenti. Uno lo affitta un misterioso e inquietante personaggio. Costui è uno psicopatico che vive con le cause vinte contro le persone da lui provocate fino a costringerle a reazioni violente. Sarà Patty ad agire, con la forza della disperazione, e a fermare il diabolico truffatore in un tragico crescendo finale.
Note
Thriller psicologico di John Schlesinger, che si avvale di un notevole lavoro d'attori. Il cattivissimo è Michael "Batman" Keaton. In un "cameo" compare la hitchockiana Tippy Hedren ("Gli uccelli").
Thriller niente male,giocato bene sul lato psicologico.Rende abbastanza bene l'oppressione e l'impotenza di fronte ad un maniaco (un favoloso Michael Keaton). Bene anche il resto del cast.A volte però il film ha difficoltà nella scorrevolezza.
Voto 7. Thriller domestico-metropolitano di discreta fattura. Michael Keaton è il migliore attore della pellicola. Lo sguardo sull'America degli avvocati e delle cause ad ogni costo è interessante.
TESO ED AMBIGUO UNH FILM CHE MANTIENE QUELLO CHE PROMETTE.CATTIVERIA,TENSIONE ATTORI IN GRAN FORMA ED UNA REGIA PRECISA E MAI INVADENTE.UN FILM DI GENERE ORGOGLIOSO DI ESSERLO.
VOTO : 6,5. Thriller che si dirama tra luci ed ombre, abbondano le buone idee, ma di tanto in tanto, soprattutto nella seconda parte, qualcosa s’inceppa.
John Schlesinger ha ormai perso la classe dei tempi migliori (ma che tempi …), ma non di certo il mestiere (poi perderà pure quello nell’ultima fase della sua, comunque complessivamente gloriosa, carriera) per cui alla fine il film… leggi tutto
Un grande regista che nel finale di carriera è entrato nella routine, Hollywood lo ha condizionato moltissmo e lui è entrato perfettamente nella rete, non riuscendo ad esprimere niente di eccezionale, come aveva fatto in Inghilterra e nei primi film in USA
Qui non fa un film brutto anche per la sceneggiatura di David Payne e certe tensioni che potrebbero rientrare nella routine lui le evita… leggi tutto
John Schlesinger è senz'altro un regista che ha scritto pagine di cinema importanti ,almeno due o tre film dei suoi sono da considerarsi classici da rivedere sempre con interesse."Uno sconosciuto alla porta" e'un thriller che ha una buona partenza ,e via via che il disturbato Michael Keaton,inquilino piantagrane dei giovani coniugi Modine-Griffith scopre il suo gioco sempre piu'folle e… leggi tutto
Dalla servitù debitoria (o a contratto) alla servitù (prediale) di passaggio (sotterranea): un diario di un’ossessione dettata dall’assenza di risposte all’aggressione reiterata: un…
Ci sono troppe cose che non vanno in questo film per poterlo considerare ben fatto. Non metto in discussione il fatto che sia ben recitato, che il doppiaggio e la scelta dei protagonisti non sia adeguata. Però c'è poca tensione, ritmo, dinamicità. Se il regista avesse sfruttato meglio le abilità del "diabolico" Keaton il film avrebbe preso un'altra piega. Ma come si…
Non c'è posto come la propria casa, è il luogo dove ci dovremmo sentire più a nostro agio avvolti da quella sicurezza che invece non percepiamo altrove.
Ognuno tenta di cercarla e…
Thriller ben fatto (il nome di Schlesinger è garanzia più che sufficiente di una buona riuscita), ma non originalissimo, che si segnala soprattutto per una velata critica alla ricerca capitalistica del facile guadagno. Il male che incoglie alla giovane coppia (Griffith e Modine) che acquista una villetta liberty di Pacific Heights sembra anticipare i guai dei furbetti del…
Hitchkock ha fatto scuola con le sue firme fisiche nelle sue pellicole e mi vien voglia di attirarvi in questo giochino proponendo 7 film di arcinoti registi che compaiono all'interno con o senza battute, vi metto…
VOTO : 6,5. Thriller che si dirama tra luci ed ombre, abbondano le buone idee, ma di tanto in tanto, soprattutto nella seconda parte, qualcosa s’inceppa.
John Schlesinger ha ormai perso la classe dei tempi migliori (ma che tempi …), ma non di certo il mestiere (poi perderà pure quello nell’ultima fase della sua, comunque complessivamente gloriosa, carriera) per cui alla fine il film…
Un grande regista che nel finale di carriera è entrato nella routine, Hollywood lo ha condizionato moltissmo e lui è entrato perfettamente nella rete, non riuscendo ad esprimere niente di eccezionale, come aveva fatto in Inghilterra e nei primi film in USA
Qui non fa un film brutto anche per la sceneggiatura di David Payne e certe tensioni che potrebbero rientrare nella routine lui le evita…
Un thriller confezionato con abile mestiere da un ottimo regista ma che alla fine rivela dei limiti soprattutto nella parte finale dove si scivola nell'effetto truce e di facile presa sul pubblico di bocca buona.La prima parte col suo continuo accumularsi di elementi di tensione è un piccolo gioiellino,scoperto a che gioco stiamo giocando come quasi succede in questo genere di film la…
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Commenti (9) vedi tutti
Non convincente
commento di silviodifedebello e intrigante
commento di danandre67Parte bene,poi diventa abbastanza banale,peccato perchè l'idea di partenza era buona e poteva essere sviluppata meglio. Grande Keaton.
commento di galavernaThriller niente male,giocato bene sul lato psicologico.Rende abbastanza bene l'oppressione e l'impotenza di fronte ad un maniaco (un favoloso Michael Keaton). Bene anche il resto del cast.A volte però il film ha difficoltà nella scorrevolezza.
commento di SaintlySinnerUn bel thriller dalla sceneggiatura abbastanza prevedibile, confezionato a dovere da un regista di mestiere: bravi Keaton e l'oca'' Griffith.
commento di steveunVoto 7. Thriller domestico-metropolitano di discreta fattura. Michael Keaton è il migliore attore della pellicola. Lo sguardo sull'America degli avvocati e delle cause ad ogni costo è interessante.
commento di hupp2000peccato, ad un crto punto il film flette e tyutto rallenta rotolando verso un finale superscontato
commento di kross
commento di DaltonTESO ED AMBIGUO UNH FILM CHE MANTIENE QUELLO CHE PROMETTE.CATTIVERIA,TENSIONE ATTORI IN GRAN FORMA ED UNA REGIA PRECISA E MAI INVADENTE.UN FILM DI GENERE ORGOGLIOSO DI ESSERLO.
commento di superficie 213