Regia di Jeff Tremaine vedi scheda film
Dire che questa volta gli autori di Jackass si sono superati, sarebbe ancora dire niente. Prendete il protagonista centrale della folle serie tv, Johnny Knoxville, e truccatelo da 86enne come spesso accade negli sketch della trasmissione; affiancatelo a un vivace bambino grassoccio e simpatico, che recita peraltro con ottima spontaneità; inserite i due in una storia on the road sboccata, travolgente, mozzafiato e con lieto fine tragicomico a sorpresa: otterrete Nonno cattivo, tentativo riuscito di superare la forma spezzettata dei precedenti lavori licenziati per il cinema, che solcavano la struttura a episodi del prodotto televisivo. Qui invece c'è una vera storia dietro all'esibizione di spettacolari numeri di acrobazia e alle provocazioni coprolaliche degli autori (sceneggiatura dello stesso Knoxville, del regista Jeff Tremaine e di Spike Jonze), qualcosa di solido che va ben al di là del trucco, delle amenità assortite e dell'idea - plagiata da Borat (Larry Charles, 2006) - di girare un intero film in forma di candid camera: tanto che alla fine della visione di Nonno cattivo neppure ci si chiede quante e quali delle situazioni rappresentate nell'opera fossero reali (e quali invece recitate a copione), perchè ciò che rimane è comunque un film compiuto, divertente, trascinante e perfino carico di contenuti. C'è infatti anche una punta di denuncia sociale nella ricetta qui sperimentata, come d'altronde accadeva per Borat; lo stratagemma della provocazione e dell'esagerazione va a colpire i punti deboli dell'America - e non solo - odierna, raccontando di un mondo semplicemente incivile, dove neppure anziani e bambini possono ritenersi innocenti. In certi altri momenti la pellicola si fa invece deliziosamente nonsense o addirittura scioccante per il puro gusto di scioccare: in tali frangenti non può non richiamare alla mente Trash humpers di Korine (2009). Non è blasfemo neppure l'accostamento al coevo Sole a catinelle, nel quale Checco Zalone descrive on the road e in compagnia di un bambino lo sfacelo dei nostri tempi, ma cavalcandolo. 7/10.
Nonno Irving diventa vedovo e contemporaneamente la figlia viene sbattuta in prigione; ecco così che l'arzillo anziano si ritrova a dover accompagnare il nipotino Billy da suo padre, separato da tempo dalla madre e che ora vive dall'altra parte degli Usa. E anche a dare una degna sepoltura alla nonna: non necessariamente le due cose devono essere fatte separatamente.
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