Regia di Hitoshi Matsumoto vedi scheda film
Film assurdo, schizzato, fuori da ogni schema...eppure è una chiara critica al mondo del "visto censura". Un film che fa ridere e che sciocca lo spettatore, un cocktail di emozioni distanti ma che il film riesce a sovrapporre creando un qualcosa di grottesco e assolutamente folle.
Ed ora qui ci troviamo davanti ad uno dei film più folli e pazzi che siano mai stati fatti.
Il film è stato capito ? Assolutamente no! Il semplice fatto che questo è ritenuto un film horror già ci fa capire che ben pochi ci hanno capito qualcosa guardando questo "R100", film magistrale e incredibile.
Partiamo col dire che "R100" stà a significare praticamente "Vietato ai minori di 100 anni" e questo potrebbe sia impaurire che incuriosire lo spettatore.
In realtà poi non ci ritroveremo di fronte ad un vero e proprio film vietato, seppur abbia effettivamente qualche eccesso, ma ci troviamo di fronte ad una commedia che va a denunciare diversi settori, dalla vita annoiata di un qualunque cittadino giapponese, allo stile di vita del giapponese medio fino ad arrivare ai gusti sessuali e a come ognuno e libero di vivere la propria sessualità.
Ma detto questo bisogna dire che il film punta principalmente a criticare o meglio a prendere un pò in giro il famosissimo, odiatissimo, a volte ingiustissimo "visto censura".
In pratica è un film che vive di completa anarchia e vuole provocare chi lo andrà a giudicare, un film come questo non potrà mai essere fatto in America, figuriamoci in Italia, per fare un film come questo non devi leccare il sedere a nessuno, devi avere il coraggio di esprimere la tua arte al massimo della sua forma, il regista di questo film non ha fatto altro che questo, come diceva Carmelo Bene, "l'arte è immensa quando è incomprensibile", questo film ne è un chiaro esempio.
Girato in maniera magistrale, ogni scena si vede che è studiata nel dettaglio e varia dall'essere classico all'essere del tutto sperimentale. La fotografia è una fotografia molto spenta molto grigia volutamente...il rosso è il colore più acceso nel film...e non è un caso dato che il rosso è il simbolo della passione, del sesso, del sangue, del peccato.
Anche il nero spicca in particolar modo, colore distintivo del club misterioso dove si iscrive il protagonista, il nero attorno al grande cerchi bianco dove dentro c'è la lettera B, che è l'iniziale di "Bondage".
In questo film regna il sadomasochismo e ogni forma di espressione sessuale aggregata alla "classe" del sadomaso, dalle frustate, ai calci nelle parti basse, dalla sottomissione assoluta, ai calci in faccia, catene, guinzagli, occhi bendati, sputi, insomma c'è tutto.
Ma perchè un uomo che conduce una vita apparentemente normalissima arriva a tanto ?
Questa è un'altra domanda che ci pone il regista, la vita di un qualunque lavoratore annoiato potrebbe prendere una svolta se ci si affida alla trasgressione più totale, certo poi se ne possono pagare care le conseguenze.
Ma c'è anche un'altra ipotesi, potrebbe essere benissimo che tutto questo sia solo frutto della fantasia del protagonista, infatti avremo più volte la sensazione che il protagonista si trova a vivere una realtà fuori dal tempo, notate quando gli si gonfia la faccia e si crea quella specie di onda sulle strade...
Insomma, di interpretazione ed ipotesi se ne possono fare tantissime, ma io credo che ciò che conta di più sia il chiaro messaggio che il regista rivolge a chi cerca sempre di rovinare o di non far vedere un'opera così come è stata fatta al pubblico.
"R100" è un film assurdo e allo stesso tempo importantissimo per il cinema stesso.
E' un film che bisogna vedere ad ogni costo, un'altra lezione di cinema e di coraggio da parte di artisti orientale che non risparmiano nulla, che vanno dritti al sodo e come sempre ci stupiscono. Film folle e gigantesco.
ClintZone
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