Catone vede nella popolarità di Scipione l'Africano e di suo fratello l'Asiatico un pericolo per la Repubblica, e li accusa di aver rubato denaro pubblico. L'Africano, cui la moglie ha chiesto il divorzio non sopportandone la rigida integrità morale, scopre che l'appropriazione è opera del fratello. Resosi conto che non sono tempi per uomini della sua levatura, prende la responsabilità su di sé e va in esilio. Magni racconta un episodio dell'antichità con i toni della commedia popolare, assecondato da un cast solidissimo. Ma l'apologo storico ha un assunto un po' legnoso. Eccezionalmente, recita anche il montatore Mastroianni, fratello di Marcello. La colonna sonora è del flautista Severino Gazzelloni.
Riproporre alla visione un film dimenticato come questo, serve a riflettere sulla caducità del potere e la differenza di comportamento degli uomini di potere, allora ed adesso. Serve a rivalutare questo film e un bravo regista che ci ha lasciato.
Serve a considerare la storia spogliata di orpelli e leggerla realisticamente.
Luigi Magni riesce a trattare temi storici alla luce di temi attuali. La corruzione di Roma inizia dalla sua fondazione… anche Catone sembra uscito da un Parlamento di oggi.
Più che romano il film lo definirei romanista nel senso fazioso del termine. La volontà di piegare la storia ai propri messaggi è appunto quella di un tifoso, quello che conta è il risultato. La prima cosa da fare è quella di strizzare l'occhio all'attualità politica infatti nella repubblica ieri come oggi il più pulito c'ha la rogna che come… leggi tutto
Ovviamente diverso dai “soliti” film papalini di Magni, e tuttavia è sempre di Magni, sempre con evidenti e non banali riferimenti politicamente critici all’oggi. Forse ancora più incisivo e polemico e amaro; come dice zombi “il film è del 71, parla della Roma imperiale, ma oggi che siamo a fine 2013 è penosamente attualissima” (ancor di… leggi tutto
Una ricostruzione attendibile non prevede antichi Romani che parlano in post-modernissimo romanesco, nè che l'azione si svolga fra rovine dell'antica Roma, quanto piuttosto fra i palazzi ancora integri di quella stessa città. Pazienza. Una commedia storica con qualche pretesa di troppo, che lascia il tempo che trova. Gustosa l'interpretazione più unica che rara di Ruggero Mastroianni, in una… leggi tutto
Ovviamente diverso dai “soliti” film papalini di Magni, e tuttavia è sempre di Magni, sempre con evidenti e non banali riferimenti politicamente critici all’oggi. Forse ancora più incisivo e polemico e amaro; come dice zombi “il film è del 71, parla della Roma imperiale, ma oggi che siamo a fine 2013 è penosamente attualissima” (ancor di…
Film assurdo quanto divertente. Luigi Magni ha fatto di meglio, a cominciare dallo strepitoso “Nell’anno del Signore” (1969). Anche se siamo distanti dalla raffinata ricostruzione di un’epoca storica, secondo me questo suo “Scipione” non va sottovalutato. Il regista riunisce un gruppo di attori d’eccellenza, da Marcello Mastroianni a Vittorio Gassman,…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (3) vedi tutti
Riproporre alla visione un film dimenticato come questo, serve a riflettere sulla caducità del potere e la differenza di comportamento degli uomini di potere, allora ed adesso. Serve a rivalutare questo film e un bravo regista che ci ha lasciato. Serve a considerare la storia spogliata di orpelli e leggerla realisticamente.
leggi la recensione completa di fixerLuigi Magni riesce a trattare temi storici alla luce di temi attuali. La corruzione di Roma inizia dalla sua fondazione… anche Catone sembra uscito da un Parlamento di oggi.
commento di sillabaPiu drammatico che comico, anzi, comico per niente perchè non fa proprio ridere, visto che alla lunga incomincia a diventare anche un pò noioso.
commento di lonestar