Regia di Michael Cuesta vedi scheda film
Nel 1996 Gary Webb (Renner), un giornalista di una testata locale, raccolse una serie di prove relative ai rifornimenti di armi ai Contras nicaraguensi da parte del Governo americano, che in cambio importava ingenti quantità di droghe - crack e cocaina in primis - destinate soprattutto al consumo dei neri (a proposito di questa imbarazzante vicenda, si veda il documentario intitolato Come fare soldi vendendo droga). Giunto alle orecchie dell'opinione pubblica, il caso fece divampare una portentosa protesta da parte degli afroamericani, mentre i giornali concorrenti, il direttore di Webb e la CIA fecero di tutto per screditare il giornalista, lasciandolo solo e mettendo persino a repentaglio l'incolumità della sua famiglia. Fallito il tentativo di infamare Webb, al giornalista si mise di traverso anche il caso: la notizia arrivò sui giornali nello stesso giorno in cui scoppiò il caso Clinton-Lewinsky, un'eventualità assurdamente cinica come quella della morte di Peppino Impastato nella medesima data di Aldo Moro.
Tratto dalla storia vera raccontata nell'autobiografia con la quale lo stesso Webb vinse il premio Pulitzer, il legal-thriller di Michael Cuesta non si discosta granché dalle regole della rappresentazione cinematografica del giornalismo gatekeeping, da Tutti gli uomini del presidente e State of play a Veronica Guerin e Insider, fino ai nostrani Apnea, Fortapàsc e Nomi e cognomi. Notevole la prova di Jeremy Renner, già protagonista di The Hurt locker.
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