Regia di Jacques Deray vedi scheda film
Immancabile per me un film con Ventura, uno dei mie idoli ormai da diversi anni perduto, meno male che rimangono i film, almeno con questi gli attori rimangono sempre presenti, durante le loro stagioni di vita. Qui siamo in presenza di un polar spionistico, ben costruito da un romanzo di Gilles Perrault, e ottimamente adattato per lo scherno dal grande José Giovanni (nello stesso anno del suo debutto come regista), che poi sceneggia assieme allo stesso regista ed altri, ma che più che altro curano i dialoghi. Ne viene fuori un racconto ben ritmato e con una suspense ben congegnata e non qualsiasi, di marco tipicamente europeo, e l'ambientazione aiuta non poco, è girato a Vienna. La storia è intrecciata ed alle volte, anche complessa, ma anche per questo il fascino su questo genere si fa sentire. Il regista non è stato mai da sottovalutare, neanche nelle sue opere minori, e qui dimostra un mestiere ben centrato, anche avendo dalla suo un cast ed un attore superlativo come Lino Ventura, perfettamente nel ruolo. Il titolo italiano si perde nel qualunquismo, quello francese si riscatta benissimo e calza benissimo.
Una storia comoplessa ed avvincente
Ottima regia per un polar spionistico, che in Europa non sempre sono all'altezza
Personaggio costruito per lui dall'amico Giovanni, e lui poi è un grande che non perde un colpo, il suo solo volto è una sicurezza al cinema.
Nle ruolo dell'amico, volto noto nel genere.
Coproduzione che mette in campo questa attrice, purtroppo frustrata da una cinematografia nazionale che non le ha quasi mai reso giustizia
Il ruolo dell'avvocato, anche lui volto noto dei polar
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