Regia di Marika Beiku, Aleksandr Gordon, Andrej Tarkovskij vedi scheda film
Due loschi figuri dalle maniere brusche e aggressive entrano in un pub chiedendo di Ole. Uno dei clienti va ad avvertirlo, ma lui non scappa, nè si tira indietro.
Assassini, noto anche come Gli uccisori, è un cortometraggio dall'impatto effettivamente molto modesto, non brutto o malfatto, ma povero nei mezzi e piuttosto grezzo nella fattura, ma il suo pregio fondamentale è tutt'altro che trascurabile: trattasi infatti della prima regia firmata da Andrej Tarkovskij, sebbene in trio con due compagni di studi di cinematografia e cioè Marika Bejku e Aleksandr Gordon. Il futuro autore di opere immortali come Lo specchio o Andrej Rublev compare inoltre in una piccola parte come interprete; tutti gli attori sono ragazzi del corso di studi in quanto il film nasce come esercizio pratico di tale scuola di cinematografia. Considerando soprattutto quest'ultimo aspetto, il lavoro pare degno di assoluto rispetto; la sceneggiatura di Tarkovskij e Gordon prende spunto da un racconto - omonimo - di Ernest Hemingway, scrittore appena pubblicato per la prima volta in Russia. Forse è proprio la scarsa consistenza della storia, molto stilizzata e priva di colpi di scena, a frenare il potenziale artistico del trio dietro la macchina da presa. 5/10.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta