Regia di Stanley Donen vedi scheda film
Brillante commedia giallo-rosa per un Stanley Donen rilassato ed elegante, chiaramente ispirato alle opere di Hitchock per stile, ritmo, verve e intelligenza. Un gioco di classe armonioso, pimpante, piacevole, scintillante e garbato sorretto da un cast di attori da leccarsi i baffi ed impreziosito dalle spumeggianti musiche di Henry Mancini. Non ci sono parole per descrivere la freschezza di Audrey Hepburn, come al solito incantevole nei panni di Regina, giovane americana, in procinto di divorziare, la quale rimane improvvisamente vedova, in seguito all'omicidio del marito. La donna si trova ben presto tampinata da tre individui piuttosto loschi e da un agente della CIA, desiderosi di sapere dove il defunto marito abbia nascosto la considerevole somma di 250.000 dollari. Regina trova l'aiuto di un affascinante americano Peter, (grandissimo Cary Grant, capace di mettere anche nello spettatore il dubbio sulle sue reali ed autentiche intenzioni, un'interpretazione misuratissima e autoironica sul filo dell'ambiguità e del sospetto), disposto a darle una mano: purtroppo però anche l'uomo nasconde più di un segreto e più di un'identità e per Regina diventa davvero difficile capire di chi potersi fidare. Giocato sull'affiatamento magico della strepitosa coppia di protagonisti in forma smagliante, su un ritmo vivace e spiritoso, su dialoghi scoppiettanti, su una continua girandola di sorprese e colpi di scena, su una regia accattivante e frizzante "Sciarada" conquista per il riuscito mix di commedia e thriller, ma soprattutto per l'apporto di formidabili spalle: James Coburn, Walter Matthau e George Kennedy, impagabili ed irresistibili nei panni dei cattivi di turno. Momenti clou: per comicità la veglia funebre di Charlie, dove Regina conosce tutti quei simpatici signori che sconvolgeranno la sua vita, una danza suggestiva e molto comica che vede impegnato un imbranato ed imbarazzato Cary Grant, costretto a recuperare un frutto dal mento di una partner piuttosto fornita, sotto gli occhi divertiti e furbetti di Audrey e la doccia di Peter, completamente vestito con un abito "impermeabile", mentre per tensione e drammaticità la lunga fuga finale di Regina, inseguita da Peter, che lei crede il vero responsabile di tutto l'intrigo, fino alla resa dei conti tra i tre protagonisti.
Voto: 7+
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