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Palo Alto

Regia di Gia Coppola vedi scheda film

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GIMON 82

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La recensione su Palo Alto

di GIMON 82
6 stelle

Un film "nepotista",una rappresentazione di adolescenti indolenti e stanchi di se stessi si svirgola tra un cast e una regia di "figli d'arte".
"Palo Alto" ovvero una cittadina sonnachiosa del Texas,che ha dato i natali all'eclettico James Franco.Qui il poliedrico attore si ritaglia un piccolo ruolo,ovvero un allenatore di calcio femminile che approfitta dell'ingenuita' delle sue allieve.
Un marpione dei tempi nostri verrebbe da dire,ma "Palo alto" non ha solamente delle prerogative superficiali sul mondo di oggi.
E' tratto da un racconto dello stesso James Franco,ed è qui inscenato dalla nipote d'arte Gia Coppola,figlia di quel Roman Coppola morto in tragiche circostanze.
Una "dinastia" gerarchica che qui appare non soltanto nelle "spoglie" dei Coppola.Come dicevo all'inizio vi è un triangolo "nepotistico",tra la regista e anche gli attori.
Gli adolescenti Emma Roberts e Jack Kilmer sono nipote e figlio rispettivamente di Julia Roberts e Val Kilmer.
L'imbolsito Val si presenta qui nella particina (spassosa) d'un patrigno pigro e perennemente in vestaglia.Una sorta di "professore esistenzialista" in versione kitsch e fuori tempo massimo.
Tralasciando questi piccoli dettagli il film d'esordio della Coppola è l'ennesima (e stanca) riproposizione d'una provincia e un gruppo di "teen" annoiati dal mondo.
Peripatetici,vittime di droga,sesso e alcol,sono i figli d'un America grigia e nevrotica,che tuttavia nella figura di Kilmer jr. e la bella Roberts Jr. cercano un riscatto attraverso i sentimenti.
La regia della Coppola jr. è abbastanza equilibrata,sorregge le sorti d'un gruppo di giovani disillusi e nevrotizzati da famiglie allo sfascio e genitori "bamboccioni".
Tuttavia non vi è nulla di originale nella forma e nella rappresentazione sociale."Palo alto" rinnova una tradizione classica del filone "teen" americano,nell'accenno (minimo) di uno "Spring Breakers" piu' moderato,spruzzato d'idiosincrasie verso una scala di regole imposte dal mondo adulto.
I ragazzi del sonnachioso Texas non si discostano dagli innumerevoli giovani del "sistema" odierno americano,seppur non sono i "figli di papa' " stile "zia" Coppola, visti nel recente "Bling Ring".I ragazzi di "Palo alto" sono emblemi famiglie disunite,sfasciate da un sistema sociale nevrotico.Sono giovani di provincia in cerca di emozioni ed evasioni forti che una sonnachiosa cittadina sembra non dargli.Non sono estenuamente nevrotizzati come le sbarbine di Korine o le superficiali ragazzine di "The Bling Ring".Sono "ingenui" e semplici,condizionati dall'ambiente esterno allo sfascio,si rivolgono all'alcol, alle droghe e al sesso di gruppo per colmare vuoti affettivi ed esistenziali.C'è pero' uno spicchio che crede ancora nell'amore e nella purezza dell'emozione.
Un esordio misurato quello della Gia Coppola,ne pretenzioso ne ambizioso,semplicemente onesto,che si mantiene "a galla" nella scrittura un po ripetitiva  nel contenuto.Quest'opera prima fa la differenza nel cast,non i pur bravi "Jr" o "figli d'arte" ma nelle prove di Franco e Kilmer sr. che seppur brevi sono altamente significative.I due "adulti" del film manifestano la completa immaturita' d'una generazione che ha riversato frustrazioni e fragilita' ai propri figli,giovani che oggi ne pagano le amare conseguenze.......

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