Regia di Greg McLean vedi scheda film
Una coppia di giovani campeggiatori tedeschi viene aggredita da un sadico camionista (Jarratt): il ragazzo (Klaus) finisce squartato, la ragazza (Ashlyn) trova rocambolescamente aiuto da parte di un ragazzo che studia storia all'università (Corr): lei finisce morta ammazzata; lui diventa oggetto di un'implacabile caccia all'uomo.
Secondo capitolo della vicenda che racconta una storia vera, ambientata a Wolf Creek, nel deserto australiano. Fin dalle primissime battute (il fermo da parte di due poliziotti) si capisce dove voglia andare a parare Greg McLean, specialista del genere. E infatti qui il regista alza la posta e non dà tregua allo spettatore: evirazioni, canguri massacrati sotto le ruote del camion, torture di ogni genere, dita amputate, cadaveri appesi, splatter a gogo. Roba per stomaci forti. A memoria, e avendo frequentato poco il genere, questo e il capitolo precedente sono gli horror (realistici) più disturbanti mai visti dopo L'esorcista.
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