Regia di Kitty Green vedi scheda film
Non è necessario vedere il film per descrivere chi sono le Femen, tipiche rappresentanti prezzolate del radical-femminismo, davanti urlanti parole grosse come "libertà" e "abbasso Putin" e dietro impegnate a segare le croci sui monumenti alle vittime di Stalin e bestemmiare in chiesa interrompendo le funzioni religiose (sempre in nome della "libertà"). Il radical-femminismo del resto è un'ideologia inventata a tavolino presso le università americane (come il MIT) usando i capitali dei soliti "filantropi" (alla Rockefeller) il cui unico vero scopo è la distruzione dei principi portanti della società , a cominciare dalla famiglia tradizionale "patriarcale" per creare l'individuo androgino adatto alla futura società del consumismo illimitato , da cui trent'anni di attacco al maschile tout court effettuata dai media, dalla pubblicità, da registi di parte per arrivare ad attaccare la famiglia monogamica e la maternità ("la maternità è un handicap della natura contro le donne che così non possono fare carriera" è il tipico slogan femminista . Ed ecco l'uso di strategie alla Goebbels per l'attacco al "patriarcato" come il tormentone del "femminicidio", inganno mediatico che stravolgendo la realtà dei fatti impone ad un'opinione pubblica sempre più distratta e succube del lavaggio del cervello l'immagine di una violenza maschile che, dati alla mano non esiste affatto e che è un'autentica truffa contro la credulità popolare. I tentativi di mostrare le cifre di questo vergognoso inganno intellettuale sono regolarmente stoppate dai media asserviti all'ideologia i quali invece diffondono l'idea delle Femen come quella di chissà quali eroine della libertà mentre sono solo burattini prezzolati (6000 euro mensili qualcuno dice). L'ideologia radical-femminista si avvale, per la sua diffusione, del mainstream politicamete corretto per lavare gradualmente i cervelli riproponendo nè più nè meno che la diffusione delle ideologie engeliane sulla donna "sempre oppressa dal maschilismo" che furono dell'ex URSS, buttate fuori dalla porta con il crollo del muro di Berlino e rientrate dalla finestra come coadiuvante del processo di mondializzazione massonica in atto, processo che, oltrechè crisi economiche inventate e guerre basate su minacce immaginarie ha anche bisogno di trasformare la società ("patriarcale") con l'ingegneria sociale per crearne una di poveri androgini asserviti alla solita elite autoeletta (ieri quella dei burocrati sovietici, domani quella dei banchieri massoni) , a colpi di ideologie senza alcun fondamento reale ma efficaci per attrarre masse di anime belle ormai talmente plagiate dal pensiero unico omologato da non riuscire più a usare i neuroni del proprio cervello per capire di essere i principali missionari di quel potere ultra-mercantilista che si sta diffondendo anche grazie alla loro imbecillità.
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