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The Unknown Known

Regia di Errol Morris vedi scheda film

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GIMON 82

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La recensione su The Unknown Known

di GIMON 82
8 stelle

L'uomo è "nudo",Donald Rumsfeld:stratega politico,ed ex segretario della difesa U.S.A.,sotto l'egida presidenziale di Ford e Bush jr.

Errol Morris ce lo restituisce senza reticenze,lo inquadra in primo piano,sottolineandone la caratura ironica e l'orazione sciolta.

Rumsfeld parla di sè,della sua vita di giovane militare,ricordando con nostalgica dolcezza l'incontro con la donna della sua vita Joice.

E' una voce sincera quella dell'ex segretario,rievoca la sua politica "di vita" e la sua "vita politica",andando indietro nello "spazio e nel tempo.

Segretario della difesa,Capo di gabinetto,ambasciatore U.S.A in oriente,mille vite e mille carriere verrebbe da dire.

Tuttavia nonostante l'alto spessore di "grado",Morris riesce ad estorcere piu' "l'uomo" Rumsfeld che il politico.

Licenze sardoniche che pervadono quest'ottantenne brizzolato,che ha attraversato crisi,trionfi e guerre d'una potenza mondiale.

Lui parla di cio' con la scioltezza consona di chi è "sicuro" di fatti,eventi e parole,non indietreggiando di fronte alle domande piu' scomode.

locandina

The Unknown Known (2013): locandina

Tra guerra del Vietnam, scandali "Watergate",Saddam Hussein (a cui strinse la mano nel 1983),11 settembre,Guantanamo e le nequizie di Abu Graib,Rumsfeld non rallenta il tono,parla vicendevolmente come  figura quasi emblematica di quegli eventi.

"The Unknown Known" è uno splendido documentario "rendez vous" donante un lembo "Sconosciuto "conosciuto" di uno stato che fa della democrazia la sua bandiera,pur mantenendone intatte le innumerevoli contraddizioni.

Rumsfeld assume la "chiave" delle numerose controversie,parlandone in versi pacati,rievocandone tracce di storie mai chiarite,che sotto la sua lente (e quella di Morris) assumono toni (quasi) chiarificatori.

La guerra si fa per "difendere" la democrazia,pur piangendone le morti,diventa un "gioco" (di vite) necessario per gli equilibri totali.L'ex segretario della difesa chiarisce con onesta' intellettuale ruoli ed equilibri suoi e della nazione.

Una nazione "spogliata" dal  documentario di Morris, diretto con maestria documentarista,servendosi di splendide immagini di repertorio,corredate di significative foto d'un Rumsfeld in marina e agli albori della carriera.

Utile ed imperdibile questo Rumsfeld "nudo e puro",a conti fatti riesce a risultare simpatico nell'intelligente ironia da cui è contraddistinto.

Viene da chiedersi chissa' come sarebbe stato nelle vesti di presidente,chissa'.......

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