Regia di Gianfranco Rosi vedi scheda film
Avere come risultato un film partendo da un documentario è veramemnte una impresa ardua. Granfranco Rosi ci è riuscito in pieno. Il documentario-film rievoca da subito uno stile pasoliniano. Ma mentre Pasolini era un provocatore, cercava volutamente e coraggiosamente la provocazione, Rosi semplicemente la trova. I suoi personaggi che non sono attori professionisti fanno vedere uno spaccato squisitamente sociologico di un altra Roma. una Roma (ma potrebbe essere qualsiasi altra città) invisibile, marginale rispetto al centro storico e ai luoghi più frequentati ma proprio per questo più veri e meno formali. Il documentario-film è una grande metafora del nostro tempo. Un esempio per tutti è il punteruolo che divora la palma e un signore che cerca di combatterli. In altre parole il bene e il male che continuamente e infinitamente si fronteggiano.
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