Regia di Rolando Ravello vedi scheda film
L'amore improbabile fra una maestra narcolettica e un commesso cleptomane aspirante scrittore, che si conoscono frequentando la stessa analista.
Già l'amore è complicato di suo, va e viene, attraversa crisi e stati di grazia inaspettati, dona con la stessa facilità euforia e depressione; se poi lo si filtra attraverso due personaggi nevrotici in modo patologico, dei quali uno perde frequentemente la memoria, ecco che ci sono le potenzialità per scrivere una commedia brillante e inconsueta. Il testo originale, di Massimiliano Bruno, era già stato portato a teatro proprio da Edoardo Leo e Ambra; trasformato in sceneggiatura da Edoardo Maria Falcone e Paolo Genovese (qui anche coproduttore) con la collaborazione di Leo, diventa Ti ricordi di me?, seconda regia per Rolando Ravello, attore di discreta notorietà che aveva esordito l'anno precedente dietro la macchina da presa con Tutti contro tutti (2013). Paolo Calabresi, Pia Engleberth ed Ennio Fantastichini in un ruolo laterale compongono il resto del nucleo del cast; a essere sinceri il film ha sicure doti (una confezione sobria, interpreti in parte), ma non mancano difetti soprattutto dal punto di vista della trama, che si trasforma rapidamente in una storia d'amore abbastanza usuale, non tanto differente dalle tante già viste sullo schermo. La nota maggiormente positiva proviene comunque dalla scrittura del personaggio di Roberto (cioè Leo), sopra le righe e meno scontato degli altri. 4/10.
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