Regia di Rolando Ravello vedi scheda film
Il limite maggiore di questa bizzarra vicenda sentimentale è la pasticciata sceneggiatura: il film parte infatti come nuova commedia francese, si sviluppa in salsa agrodolce occhieggiando vagamente a certa tarda comicità americana (e inglese), fino a sfociare in un epilogo quasi surreale. Il lato divertente non risulta ben amalgamato con la parte romantica della storia: gli spunti per gags hilarants vengono infatti declinati troppe volte in malinconica coloritura affettiva.
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