Regia di Lukas Moodysson vedi scheda film
Difetti, superficialità, qualche sfumatura mancante o non colta. Va bene, ci saranno pure, ma queste tre adorabili teste di minchia sono fantastiche! Non è la storia pregna di sofferenza, incastonata in un disagio giovanile da dramma sociale che tanti applausi strapperebbe alle platee che soffrono per otto euro, ma un vivace e spensierato viaggio in una Svezia coi suoi problemi e le sue omologazioni; e di tre ragazzine che, a questo gioco malato a chi appare di più, non ci stanno.
La voglia di differenziarsi, i primi problemi, le amicizie messe per la prima volta alla prova, tutto è affrontato con il sorriso della gioventù e con l'energia di un punk che diventa il veicolo per sfogare odi repressi e per dire "no" al marcio della società, che tanto disturba le giovani protagoniste. Il film è scorrevole e corretto, senza grandi balzi registici, che forse sarebbero pure stati fuori luogo; ma soprattutto sa raccontare una storia piacevole, divertente, ma che lascia spazio a qualche bel pugno in faccia al mondo contemporaneo.
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