Regia di Lina Wertmüller vedi scheda film
Parabola di consistenza teatrale (pressochè tutta l'azione si svolge in due stanze) con pretenziosissimo finale allegorico. Il cast è intrigante (Tognazzi, Moschin, Montagnani, Jannacci), ma non solleva un prodotto fondamentalmente ancorato ad un'idea sola, spudoratamente qualunquista, che permea i dialoghi in aperto contrasto con un finale tendente all'ermetico. Forse la cosa più bella è il titolo.
Il ministro degli Interni è intrappolato con l'autista nella sua vettura superblindata. Attorno sfilano un deputato DC, un brigatista evaso, forze dell'ordine, tecnici, funzionari e umanità varia, ma finiscono per essere tutti risucchiati dentro l'auto.
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