Regia di Pawel Pawlikowski vedi scheda film
Non se ne può dire male (io almeno), ma non mi ha stupefatto, buono ma nella media.
Oscar che non diresti, nel 2015, al miglior film straniero. Non ho visto nessun altro della cinquina in competizione, non so dire se questo fosse il migliore. Posso dire che è un periodo che vedo bei film di cui non posso parlare male, ma pure, tutti perdibili. Questo non fa eccezione, alla faccia dell’Oscar: un bel film a cui darei un 7, anche un 7,5, che però è un film su tanti, ben fatto, molto ben recitato (la giovane Ida, all’esordio come attrice - si chiama Agata e poi il solito cognome polacco impronunciabile – è fantastica), fatto con pochi mezzi e tante idee, con un finto bianco e nero molto bello (direi un colore al minimo, piuttosto), e una storia che prende, con questa giovane ragazza che a breve prenderà i voti e si farà suora, e sua zia, molto emancipata e passionale. La loro ricerca e un finale un po’ così, un filino minore….in definitiva un bel film d’essai, ma che non avrei detto arrivasse all’Oscar. Però alla critica in genere è piaciuto molto, e anche il pubblico non ha disdegnato.
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