Regia di Pier Francesco Pingitore vedi scheda film
«Don Tarquinio, ci dica qualcosa» chiedono i giornalisti al protagonista, «Li mortacci vostri!» risponde il sacerdote. "Scherzi da prete" è una parodia del caso Lefebvre, con varie frecciatine alla DC, al Vaticano e alla nobiltà nera che negli anni stettanta fu sospettatata di connivenze con ambienti golpisti, messa su dal gruppo del Bagaglino. Pippo Franco sembra però sotto tono, mentre il personaggio del vescovo interpretato da Lino Toffolo è inconsistente e muove al sorriso soltanto il fatto che quel personaggio odia l'alcol e beve solo latte (!). Un po' meglio è D'Angelo, anche se il suo personaggio è costretto a battutelle ripetitive. Nemmeno Bombolo risolleva la situazione, anche se in un paio di occasioni ha battute felici. Laura Troschel, allora moglie di Pippo Franco, è insipida anche a culo nudo. La storia poi è piuttosto risaputa, anche se il ritratto della Chiesa maneggiona rispetta molto il clima di quegli anni (si vedono i piedi di Paolo VI, così come le gambe corte di Fanfani): siamo alla vigilia del rapimento di Moro e della scoperta degli elenchi degli iscritti alla Loggia P2, della quale faceva parte l'ometto pseudocapelluto che ci governa.
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