Trama
Don Tarquinio Buttafava è il pastore delle anime semplici di una parrocchia in un paesino della Ciociaria: Cioci. A don Tarquinio, per un privilegio concesso dal papa intorno all'anno Mille alla diocesi, è consentito celebrare la messa nel dialetto locale. Una principessa romana, esponente dell'aristocrazia "nera", utilizza il prete ciociaro per portare a termine operazioni di speculazione edilizia. Ma le cose si complicano quando il pretino decide di fondare un partito destinato a soppiantare la Dc.
Note
Con chiaro riferimento al "caso Lefebvre" il film più che una satira è una rassegna di trovate goliardiche e farsesche. Inguardabile.
Recensioni
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1 recensioni positive
Recensioni
Commedia dai toni ostinatamente grotteschi, risolutamente decisa a dare un'immagine il più possibile sgradevole dell'Italia dei piccoli paesi, in ritardo di secoli rispetto alla città ed orgogliosa nell'ostentazione (e nella salvaguardia) dei propri limiti. Le situazioni possono essere grossolane, ma la trama in definitiva regge - c'è qualcosa di più rispetto al solito film comico a sketch o… leggi tutto
1 recensioni sufficienti
Recensioni
Pippo Franco è un prete che dice la messa in ciociaro. Si scatena così uno scandalo nazionale che provocherà quasi una scissione nella chiesa. Frattanto qualcuno cerca di approfittarsene.
La premiata ditta Pippo Franco e Pier Francesco Pingitore produce l'ennesimo, irritante, stupido e qualunquista filmucolo per nulla divertente. Le ambizioni satiriche e di denuncia, in… leggi tutto
3 recensioni negative
Commenti (6) vedi tutti
La messa in ciociaro dopo l'abbandono del latino è un'idea azzeccata, gli attori sono in gran forma (la Troschel assai carina) e diverte almeno per un'ora. A me basta per le ***, ma capisco che è difficile apprezzare dopo quasi mezzo secolo un film comico che prende di mira gli intrallazzi del clero in quegli anni se non li si sono vissuti.
commento di cherubinoSatira, in parte efficace, sul potere: sia esso politico (i riferimenti alla reale DC, partito predominante all'epoca) sia esso religioso. L'opportunismo dimostrato da certi personaggi ricorda, per certi aspetti, Gli onorevoli. Breve ruolo per Giancarlo Magalli, come farmacista.
commento di undyingFilm che mostra tutti i limiti di Pingitore: il tema viene trattato con un tentativo di satira che però (proprio contrariamente all'accezione del termine) non punge e non fa male, scorrendo via come niente come tipico del Bagaglino. Non solo, il film fallisce anche nel tentativo di divertire, a parte un paio di scene. E dire che il cast era buono.
commento di silviodifedeEnnesimo tremendo film di Pier Francesco Pingitore con Pippo Franco.
leggi la recensione completa di Carlo Cerutifilm storicamente nel cuore di tutti i fan di ninni e pippo franco,in questa farsa,vediamo grandi attori dal calibro carotenuto bombolo d'angelo e lino toffolo…film divertente e scacciapensieri
commento di jolly95Commedia volgarotta di scarso interesse.
commento di wang yu