Regia di Michael Lehmann vedi scheda film
Film bislacco che appartiene ad un genere poco chiaro che oscilla tra la commedia, il thriller ed il grottesco. Il suo stile è piuttosto originale ed un po' kitsch, ma la trama è innegabilmente piatta e ripetitiva perchè, ambientata quasi del tutto in un contesto scolastico, gira sempre intorno alle manie ed opere omicide di uno studente bello e dall'aria dannata che guarda caso si chiama Jason Dean... già questa trovata allusiva fa un po' cadere le braccia, ma il fatto più sconcertante consiste nella disinvoltura con la quale questa storia mostra che è facile quanto bere un bicchier d'acqua uccidere dei compagni di scuola che non si tollerano facendo poi passare tali delitti per dei semplici suicidi e passandola quindi liscia. Come se non bastasse, nella sua follia sterminatrice, Jason riesce perfino a coinvolgere la sua ragazza. Siamo dunque di fronte ad un'opera un po' morbosa e di dubbia moralità che proprio non si comprende dove voglia andare a parare e cosa voglia trasmettere nell'offrire una serie di dialoghi inverosimili ed una serie di sequenze scioccanti e catastrofiche che non fanno altro che dar risalto con lo stile di una barzelletta dall'humor assai nero, i profili psico-patologici dei due protagonisti principali.
Brava e dinamica.
Non veramente convincente.
Brava.
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