Regia di Michael Lehmann vedi scheda film
Dietro all'apparenza del genere "college movie", questo Schegge di follia è una satira dell'american way of life. Il film è infatti incastonato, sui titoli di testa e su quelli di coda, tra due versioni della canzone Que sera sera, contenente in tre versi il sunto della filosofia più retriva dell'essere dei giovani americani: «Quando ero solo una ragazzina, Chiesi a mia madre Cosa sarò, Sarò carina, Sarò ricca?».
Certo, il regista non si rifugia nella logica nichilista dei folli che fanno strage di compagni di scuola in stile Columbine, tanto è vero che il giovane ribelle non soltanto è completamente pazzo, ma è anche il rampollo di un altrettanto psicopatico palazzinaro privo di scrupoli.
Ma i college americani restano l'inferno descritto da Lehmann e satireggiato con un misto di orrore ed umorismo demenziale, bene in evidenza soprattutto durante i dialoghi da teatro di Ionesco tra Veronica e i suoi genitori: «allora, com'è andato il primo giorno dopo il suicidio?».
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