Regia di Fausto Brizzi vedi scheda film
Una sgangherata famiglia allargata e percorsa da sotterranee tensioni si riunisce a casa della matriarca per il tradizionale cenone di Natale; la convivenza forzata porta a galla rancori, incomprensioni e finto perbenismo, tra fratellastri caciaroni ed egocentrici, compagni non graditi dai figli, generi disabili, e l’ingombrante assenza del libertino capofamiglia, venuto a mancare pochi mesi prima delle feste lasciando molte questioni irrisolte.
Fausto Brizzi, regista romano campione di incassi degli ultimi anni, confeziona l’ennesima commedia degli equivoci affidata quasi totalmente ad un manipolo di attori popolari già assodati e assoldati in altre sue produzioni, Claudia Gerini, Claudio Bisio, Diego Abatantuono, Angela Finocchiaro, Cristiana Capotondi, Raoul Bova (con un cameo di Gigi Proietti), costruendo in fin dei conti una favoletta ottimista con meno volgarità del solito, un accenno di impegno nella figura del disabile, unico spunto singolare anche se finisce per affondare nel sentimentalismo più sdolcinato, trascurando le risate o i momenti veramente divertenti.
Deboluccio, e sotto ogni aspetto al livello di una fiction televisiva di media qualità.
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