Un nuovo professore di tedesco non riesce a trovare la giusta intesa con i suoi studenti per via dei modi differenti che hanno di intendere la vita. Il rapporto tra docente e allievi si fa sempre più teso e si acuisce quando una studentessa si suicida. I compagni della giovane ragazza accusano l'insegnante di essere il responsabile di quella morte ma non sempre i confini tra ciò che è bianco e ciò che è nero sono netti.
Note
A sorpresa, la cosa più interessante del film riguarda la Storia con la maiuscola: Slovenia, ex Jugoslavia, l’imprinting del conflitto che affonda nella Seconda guerra mondiale e si rivela oggi nella sua più chiara metafora. Sullo studio dei caratteri pesa invece una certa programmaticità, perdonabile in un’opera prima (corti a parte) di notevole forza.
Primo film del regista sloveno Rok Bicek, presentato alla Sémaine de la Critique (Cannes-2013) ottenne unanimi consensi e numerosi premi. Per il modo duro del racconto,del tutto privo di compiacimenti e di retorica, il film è utilissimo a riflettere sul presente. Ispirato a una pièce teatrale di Nigel Williams (1978), ambientata a Londra.
In un liceo sloveno, il suicidio di un'alunna getta lo scompiglio tra studenti e insegnanti, facendo venire alla luce le tensioni, i sensi di colpa e i rancori che prima erano nascosti.
Film sul rapporto insegnanti-studenti in un liceo. Un nuovo professore cerca di imporre la propria visione della vita e lo scontro esplode dopo un suicidio che i compagni di classe non riescono a elaborare.
Sapete cosa sono i rituali? Alzandovi voi compite un rituale e mi dimostrate così che non siete degli animali. Nella mia classe, durante le mie lezioni, sarete degli esseri umani.
Class Enemy (Razredni sovraznik) è l’interessante esordio nel lungometraggio del giovane regista sloveno Rock Bicek, un nome da tenere indubbiamente d’occhio, stando a questa sua prima, intensa fatica che prende spunto da una personale esperienza da lui vissuta nel liceo di Ljubljana che ha frequentato non molti anni fa (Bicek non è ancora trentenne, essendo nato il 7… leggi tutto
In un liceo sloveno, l’inspiegabile suicidio di una ragazza scatena fra i compagni di classe di una reazione di dolore sordo che trova sfogo in una contestazione rabbiosa nei confronti di un professore di tedesco, intransigente e gelido, arrivato per rimpiazzare una collega in maternità, permissiva ed empatica.
Il corto circuito determinato dal lutto e dallo stress fa saltare tutti… leggi tutto
film orrendo e ridicolo, e lo trovo anche immorale. Il protagonista del film, il professore tutto d'un pezzo, ha sguardi, movenze e atteggiamenti da psicopatico dall'inizio alla fine del film che nemmeno nei film sulle SS, e pensare che alla fine viene presentato come la voce della saggezza. Il regista (che credo sia disturbato parecchio anche lui, e forse ha qualche conto in sospeso con gli… leggi tutto
In Slovenia, una classe di liceali saluta l’insegnante di lingua e letteratura tedesca, prossima alla maternità.
Gli studenti, molto affezionati, si erano “tassati” per regalare un bel passeggino al bebé in arrivo, evidente testimonianza del rapporto affettuoso che la docente aveva saputo stabilire con i “suoi” ragazzi: lei era,…
E' in film complesso e impegnativo, che dice non poche cose, fatto con molta cura, ma dove non proprio tutti i conti tornano. Girato interamente in un liceo di Novo Mesto (come si apprende dai titoli di coda), è uno studio di ambiente e di caratteri, e di come questi rispondono ad una disgrazia difficile da interpretare. Mi pare che il succo del film sia che ciascuno proietta sul triste…
Siamo in Slovenia,in un liceo,l'insegnante di ruolo di tedesco,dolce e comprensiva, lascia la classe per entrare in maternità e viene sostituita da Robert Zupan,un nuovo docente, che al contrario, è freddo e impassibile, usa dei metodi d'insegnamento duri e punitivi,non dà alcuna confidenza e non esita a trattare con severità gli studenti,arrivando perfino a…
E' un film che dovrebbe essere visto dagli studenti, dai genitori e soprattutto dai docenti. Racchiude tutte lecontraddizioni tuttora irrisolte ed attuali dei problemi che coinvolgono il mondo scolastico che tocca profondamente la maggior parte della popolazione. L'ottimo protagonista, insegnante di tedesco, malgrado il suo impegno uscirà sconfitto contro una mentalità che non…
film orrendo e ridicolo, e lo trovo anche immorale. Il protagonista del film, il professore tutto d'un pezzo, ha sguardi, movenze e atteggiamenti da psicopatico dall'inizio alla fine del film che nemmeno nei film sulle SS, e pensare che alla fine viene presentato come la voce della saggezza. Il regista (che credo sia disturbato parecchio anche lui, e forse ha qualche conto in sospeso con gli…
“La morte di un uomo è meno affar suo che di chi gli sopravvive”
Thomas Mann.
Opera prima per Rok Bicek, di quelle, rare, che spronano alla riflessione, che non ti abbandonano per parecchio tempo e che, soprattutto, permettono di vedere il contorno di tante cose sotto un’ottica differente andando ben al di là delle quattro mura di una classe.
Una classe…
Dramma scolastico con sfumature politiche
Film presentato a Venezia, prodotto da un piccolo paese a noi vicino e connesso. Questa pellicola tratta un tema strettamente realistico e sempre attuale ovvero il rapporto tra gli studenti e l'autorità. Il regista colpisce nel segno nonostante alcuni difetti che normalmente si hanno all'interno di un opera prima. Si comincia in sordina,…
Nell'Europa di oggi, anche in quella di fresca adesione al credo capitalistico (com'è il caso della Slovenia, paese di provenienza del giovane regista Bicek e teatro della vicenda), il nemico di classe non è più individuato sulla base del censo, ma in forza di una incomunicabilità, quasi impermeabile, tra le generazioni.
La trama di Class Enemy, infatti, non si…
Come dice Film TV questo film "pecca di una certa programmaticità" e alla fine non si sa bene per chi fare il tifo, se per gli studenti (tutti un po' freddini a dire il vero) o per il prof. "nazista" solo perchè parla tedesco ed è intransigente. Il confronto con altri film americani a tema studentesco è impietoso ma solo perchè qui manca indubbiamente "il…
Il mese di maggio porta con se in dote i due maggiori incassi degli scorsi mesi e, più in generale, parecchi titoli che hanno richiamato in sala, tra… segue
Film sistema, che ci parla degli equilibri squilibri di una scuola-Slovenia che faticosamente cerca con uno spirito politicamente corretto di nascondere le proprie contraddizioni, nelle quali si riflettono anche quelle storiche di una nazione ancora in bilico. Ma la scuola, del resto si sa, è il luogo elettivo in cui si riproducono le contradizioni di un sistema, perché, come…
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Commenti (7) vedi tutti
Primo film del regista sloveno Rok Bicek, presentato alla Sémaine de la Critique (Cannes-2013) ottenne unanimi consensi e numerosi premi. Per il modo duro del racconto,del tutto privo di compiacimenti e di retorica, il film è utilissimo a riflettere sul presente. Ispirato a una pièce teatrale di Nigel Williams (1978), ambientata a Londra.
leggi la recensione completa di laulillaIn un liceo sloveno, il suicidio di un'alunna getta lo scompiglio tra studenti e insegnanti, facendo venire alla luce le tensioni, i sensi di colpa e i rancori che prima erano nascosti.
leggi la recensione completa di BalivernaAll'inizio la trama cattura lo spettatore ma pian piano lo adagia sulla spuma delle onde a vagare come un fantasma.
commento di ferniOttimo lavoro d'esordio, del regista Bicek
leggi la recensione completa di Furetto60Film sul rapporto insegnanti-studenti in un liceo. Un nuovo professore cerca di imporre la propria visione della vita e lo scontro esplode dopo un suicidio che i compagni di classe non riescono a elaborare.
commento di ENNAHInteressante, ottima regia.. voto 7. Preside e professori fin troppo tolleranti.
commento di stokaiserSapete cosa sono i rituali? Alzandovi voi compite un rituale e mi dimostrate così che non siete degli animali. Nella mia classe, durante le mie lezioni, sarete degli esseri umani.
leggi la recensione completa di yume