La storia di Oscar Pilli, allucinato e psicopatico comandante italiano nella guerra di Libia. Una delle rarissime esperienze cinematografiche per Beppe Grillo: non felicissima. Risi tenta il tragicomico adattando "Il deserto della Libia" di Mario Tobino, ma non tiene il ritmo.
Un film che non riesce ad essere nè comico nè drammatico, ondeggiando tra la commedia di costume e la critica al militarismo senza però dare mai una vera motivazione che spinga a vederlo, se non nella curiosità di riprendere il primo Grillo che comunque sembra non troppo a suo agio in un ruolo drammatico
A molti non piace. Forse chi ha fatto il militare, in modo serio, può capirlo meglio. Per me è ben girato con ottimi attori. La storia è per niente banale e scorre nel modo giusto. Consigliato.
Prima de LE ROSE DEL DESERTO di Mario Monicelli (ultima generosa e non eccelsa fatica del regista viareggino), anche Dino Risi si era misurato con IL DESERTO DELLA LIBIA dello scrittore psichiatra Mario Tobino. Da un copione di Age & Scarpelli concepito per Gassman e aggiornato da Risi per due comici apparentemente lontani ma accomunati da alcune scelte, bizzarre. Stiamo parlando del… leggi tutto
Negli ultimi anni di Grillo se ne sente parlare ogni giorno oramai. Eppure quel volto perennemente incazzato e la folta chioma grigiastra oscurano un immagine che ancora non avevo approfondito: il Grillo comico e basta e il Grillo attore. Così mi sono guardato "Scemo di guerra", per vedere quest'immagine che a tratti pare trasudare preistoria a tutto spiano. Comunque. La pellicola non è… leggi tutto
Commedia dolceagra con qualche caduta di tono e poca ispirazione complessiva: tutto molto sotto le righe. Grillo, Bisio, Nicheli, in un cast del genere Fabio Testi ci fa un figurone. Risibile la gag a sfondo erotico dell'araba che Grillo denuda e palpeggia con fare alvarovitalesco. La trama non sembra nemmeno malaccio, ma il film si perde praticamente subito sulla scia di battutacce, scenette,… leggi tutto
Beppe Grillo, negli anni in cui era all'apice del successo, impersona in questo film di Dino Risi uno stralunato sottotenente di stanza in un'oasi libica con il suo reggimento medico-militare (siamo nella campagna di Libia dellaa guerra d'Africa mussoliniana). A guidare il reggimento, un ancora più stralunato e stravagante capitano, che non poteva che essere il buon Coluche, stretto tra…
1941. L'ufficiale medico Marcello Lupi raggiunge un campo di sanità, in Libia. Non è particolarmente entusiasta di essere lì, ma, tutto sommato, male non sta. L'area dei combattimenti è lontana; svolge attività di routine insieme agli altri ufficiali. Ognuno di essi ha le proprie peculiarità; la lontananza da casa e la situazione di guerra non aiutano la…
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Commenti (4) vedi tutti
Un film che non riesce ad essere nè comico nè drammatico, ondeggiando tra la commedia di costume e la critica al militarismo senza però dare mai una vera motivazione che spinga a vederlo, se non nella curiosità di riprendere il primo Grillo che comunque sembra non troppo a suo agio in un ruolo drammatico
leggi la recensione completa di galavernaA molti non piace. Forse chi ha fatto il militare, in modo serio, può capirlo meglio. Per me è ben girato con ottimi attori. La storia è per niente banale e scorre nel modo giusto. Consigliato.
commento di ivanobluAttori bravi! (non Grillo...)
commento di ssiboniMediocre film di un Dino Risi in parabola discendente .
leggi la recensione completa di daniele64