Per riavvicinare i nipotini al quartiere, tre pensionati decidono di trasformare la loro vecchia fabbrica di Mirafiori in un luna park ridando futuro a un posto ormai abbandonato dai loro figli.
Note
Impossibile discutere le buone intenzioni di Stefano Di Polito, che debutta dietro la mdp prodotto da Mimmo Calopresti: il lavoro, la sua assenza, il modo in cui informa la sopravvivenza collettiva sono temi di delicata complessità. Di Polito sceglie però la via della favola tenera e vagamente surreale, quasi un racconto della buonanotte per bimbi, e ottiene purtroppo una semplificazione insostenibile, una trama illogica, interpretazioni spaesate e una morale melensa e reazionaria. Era proprio necessario?
I tre attori protagonisti sono bravi, anche se fanno un po' sempre i soliti personaggi ormai. L'idea non era male, ma la realizzazione un po' troppo patetica. I dialoghi padri-figli li ho trovati artificiosi. Il fatto che Mimmo Calopresti (qui produttore) non mi piaccia dal "rumore del mare" (tanto inverosimile pure quello), non depone a favore. 5.
Ho avuto la fortuna di vedere Mirafiori Lunapark nel corso del TFF Torino film festival e di averlo apprezzato insieme a tutto il pubblico presente in sala partecipando con trasporto alla commozione finale, delle emozioni suscitate dal film.
Flm che mi ha molto colpito per il tema trattato, la fiat, la chiusura delle fabbriche, la cassa integrazione...senza caderne però nella facile… leggi tutto
Carlo, Franco e Delfino hanno passato tutta la vita alla catena di montaggio: si definiscono «braccio, cuore e mente» di un’amicizia che resiste anche alla pensione e all’età che avanza. Ora che Mirafiori è solo un quartiere periferico naufragato attorno a un gigantesco stabilimento chiuso e diroccato, il terzetto se la passa male: le ruspe distruggono i… leggi tutto
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Commenti (2) vedi tutti
I tre attori protagonisti sono bravi, anche se fanno un po' sempre i soliti personaggi ormai. L'idea non era male, ma la realizzazione un po' troppo patetica. I dialoghi padri-figli li ho trovati artificiosi. Il fatto che Mimmo Calopresti (qui produttore) non mi piaccia dal "rumore del mare" (tanto inverosimile pure quello), non depone a favore. 5.
commento di faumesForse qualcosa avevo visto tempo fa,comunque un pò altalenante ma almeno Protagonisti che fanno il Loro dovere.voto.5.
commento di chribio1